Il richiamo riguarda una serie di modelli, a partire dai modelli 430i Gran Coupé del 2022, 430i xDrive Gran Coupé e M440i xDrive Gran Coupé costruiti tra il 25 giugno 2021 e il 24 febbraio 2022, per un totale di 3.400 veicoli. Il richiamo riguarda anche 36.845 modelli BMW X5 sDrive40i, X5 xDrive40i, X5 xDrive50i, X5 M50i e X5M costruiti tra il 12 luglio 2018 e il 7 aprile 2022, oltre a 6.921 esemplari X5 xDrive45e costruito dal 6 giugno 2020 al 7 aprile 2022. Altri modelli coinvolti nel richiamo includono 6.031 X6 sDrive40i, X6 xDrive40i, X6 xDrive50i, X6 M50i e X6M costruiti tra il 15 luglio 2019 e il 7 aprile 2022, nonché X7 xDrive40i, X7 xDrive50i, X7 M50i, X7 Modelli xDrive60i, X7 M60i, X7M e Alpina XB7 costruiti tra il 30 ottobre 2018 e il 7 aprile 2022, per un totale di 8.024 veicoli.
Il problema sarebbe emerso lo scorso marzo, in seguito ad un programma di test e analisi svolto su alcuni modelli. Fortunatamente non sembra sia necessario un intervento fisico, ma solo un aggiornamento software che arriverà via etere nel corso delle prossime settimane.
I guai per BMW non si fermano ai tettucci: il marchio, in una nota, ha precisato che è stato avviato un ulteriore richiamo per il nuovissimo SUV elettrico iX, a causa di un problema legato all’apertura degli airbag. Non è la prima volta che il marchio teutonico avvia richiami di sicurezza; alcune settimane fa, dei modelli di i4 hanno lasciato lo stabilimento di Monaco di Baviera sprovvisti dei crash pad installati all’interno dei pacchi batteria. Come anticipato, mentre per il tettuccio non sono presenti interventi fisici, per i restanti richiami è necessario l’intervento di un tecnico specializzato.