BMW e la conversione all'elettrico: nessuna fretta, prima l'Euro 7

La dirigenza di BMW non è convinta sul passaggio radicale alla batteria e continua gli investimenti su motore termico e idrogeno; al lavoro anche su e-fuel.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I costruttori teutonici si sono espressi in più occasioni per quanto concerne alla transizione elettrica e i piani per il futuro sono ormai chiari. Audi, ad esempio, ha annunciato che dal 2026 terminerà la vendita di modelli endotermici nella maggior parte dei mercati, mentre Mercedes ha in programma un passaggio completo all’elettrico entro il 2030. BMW? Il marchio di Monaco di Baviera non ha ancora dichiarato l’ultimatum dei propulsori a benzina, anzi non sembra ancora pronto ad accelerare il passo.

La casa bavarese ha presentato il suo piano per l’elettrificazione e punta alla conversione di almeno il 50% dei veicoli entro il 2030, tuttavia i piani alti hanno ancora qualche dubbio sulla strada da intraprendere per il futuro.

In un’intervista rilasciata ad Automotive News Europe, Frank Weber, il responsabile allo Sviluppo di BMW, ha affermato che la transizione all’elettrico non avverrà dalla mattina alla sera e che ci sono ancora tante domande senza risposta. Ad esempio, il responsabile si interroga su quando il mercato sarà pronto ad assorbire tutti i nuovi modelli elettrici in arrivo e soprattutto quando sarà disponibile una rete di ricarica adeguata.

Infine, c’è la questione relativa alla forza lavoro; BMW, come altri costruttori, sta progressivamente spostando gli investimenti verso la ricerca e sviluppo di powertrain elettrici. Naturalmente non si tratta di un processo semplice ed è necessario acquisire quel know-how fondamentale per poter proseguire. Prima della più completa conversione, BMW intende commercializzare propulsori compatibili alle normative Euro 7 del 2025.

Una decisione forse controcorrente rispetto ad altri brand che hanno dichiarato l’Euro 7 come troppo restrittivo, ma il dirigente tedesco crede che ci sia ancora un futuro per i motori tradizionali. La decisione non sorprende soprattutto se consideriamo che BMW, come Porsche, ha deciso di investire sui carburanti sintetici che potrebbero mantenere in vita i motori tradizionali.

In ogni caso, BMW sta continuando a lavorare sul fronte elettrico e sull’idrogeno; nel 2025 debutterà la piattaforma Neue Klasse su cui si baseranno tutti i prossimi modelli, dalla Serie 2 alla X7, e la casa crede anche nei sistemi ad idrogeno come anticipato allo scorso Salone di Monaco.