Com'è possedere una Porsche Taycan: frustrazioni da elettrica

Lo youtuber Shmee150 ci racconta la sua esperienza con la sua prima auto elettrica, la Porsche Taycan, tra gioie e dolori.

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a cura di Francesco Daghini

Lo youtuber Shmee150 ha di recente acquistato una bellissima Porsche Taycan, nonostante la sua grande passione per i motori a combustione interna, per vivere sulla sua pelle l’esperienza di possedere, guidare e dover ricaricare un’auto elettrica.

Il video inizia nel garage nel centro di Londra dove Shmee parcheggia la sua Porsche Taycan durante la notte: in questo garage non ci sono punti di ricarica, e Shmee non ha modo di ricaricare l’auto presso la sua abitazione, pertanto deve fare affidamento sui punti di ricarica presenti sul territorio. L’esperienza mostrata nel video, come indicato chiaramente dal titolo, è la peggiore mai avuta da quando possiede l’auto e guardando il video è facile capire il perché.

Nel corso di circa 3 ore, Shmee ha visitato due punti di ricarica, senza però riuscire a ricaricare l’auto con successo: nel primo caso, delle 4 colonnine presenti, soltanto 2 erano in funzione – ed erano già occupate al momento del suo arrivo – e una volta utilizzate si sono bloccate dopo pochi punti percentuali di ricarica, mentre nel secondo caso la colonnina era libera e funzionante, ma anche qui dopo pochi minuti la ricarica si è bloccata per un motivo non meglio precisato. Il video si conclude in maniera un po’ sommessa, con Shmee che afferma di voler portare l’auto al concessionario Porsche per capire cosa sia successo.

I critici dell’elettrico vedono tutte le loro rimostranze confermate in questo video: Shmee ha speso 3 ore del suo tempo, sotto la pioggia primaverile inglese, non riuscendo a completare un’operazione che su un normale veicolo a combustione impiega circa 5 minuti ed è praticamente a prova di errore. Inevitabile la frustrazione da parte dello youtuber, che ad oggi non sembra completamente convinto dell’acquisto fatto, proprio per i problemi che si incontrano in fase di ricarica.

Un’altra problematica sollevata da Smhee è legata al posizionamento delle colonnine di ricarica: spesso e volentieri sono nascoste, difficili da trovare e da operare in sicurezza, con cavi di ricarica troppo corti e che rischiano di rovinare graffiare la carrozzeria durante la fase di ricarica. Un aspetto sicuramente meno cruciale, ma senza dubbio degno di nota specialmente se si acquista un’auto costosa come una Porsche Taycan.

Da parte nostra, ci sembra importante sottolineare che la mancanza di un punto di ricarica casalingo sia di cruciale importanza in questa equazione: possedere un’auto elettrica facendo affidamento in modo esclusivo sulle colonnine di ricarica pubbliche, ad oggi, sembra un’idea fallimentare vista la non sufficiente diffusione di colonnine a ricarica rapida o i frequenti malfunzionamenti. Il modo migliore per godersi una Posche Taycan – di cui Shmee parla benissimo per quanto riguarda gli aspetti di guida – è avere un sistema di ricarica rapida casalingo, così da poter tranquillamente parcheggiare l’auto e caricarla per tutta la notte.