Daimler, Källenius: pronti per l'elettrico, ma serve un dialogo sull’occupazione

L'obiettivo di Daimler è quello di offrire, nei prossimi anni, una gamma completa di auto elettriche ma è necessario un dialogo sull'occupazione.

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a cura di Valentina Acri

La crescente richiesta di auto elettriche Mercedes ha spinto la società ad accelerare la sua transizione verso un futuro caratterizzato esclusivamente da veicoli elettrici: è questo quanto dichiarato in occasione di un’intervista con il The Financial Times dall’amministratore delegato del gruppo tedesco Ola Källenius.

Non a caso, a inizio 2021 il produttore tedesco ha confermato l’intenzione di non interrompere anticipatamente la produzione e la vendita di veicoli a diesel e benzina ma che avrebbe invece utilizzato i ricavi investendo in tecnologie fondamentali per poter ampliare i piani di un futuro completamente elettrico.

Abbiamo in programma di accelerare il nostro sviluppo alla elettrificazione totale e il 2039 è forse la data più conservativa di quelle che stiamo valutando. Le pressioni dei legislatori e il mercato potrebbero rendere più conveniente una transizione più rapida. Non c'è una data precisa per il nostro Gruppo, anche perché i profitti generati dalla vendite delle vetture endotermiche al momento servono anche per finanziare la ricerca e lo sviluppo delle auto elettriche, ha dichiarato Kallenius.

Nonostante l’obiettivo sia ormai quello di accelerare sullo sviluppo dell’elettrificazione, al momento, non è stata rivelata una data definitiva in cui i motori endotermici cesseranno definitivamente di essere prodotti. Lo stesso numero uno di Daimler ha dichiarato che le normative sempre più stringenti e i costi delle batterie in costante diminuzione non potranno che accorciare i tempi. Il problema per un futuro completamente elettrico potrebbe però causare una riduzione dell’occupazione dei lavoratori. Non sappiamo ancora infatti come l’elettrificazione peserà davvero sui posti di lavoro del settore automobilistico con effetti che coinvolgeranno inevitabilmente tutti i grandi costruttori di vetture.

Non è un segreto per nessuno. Servono meno persone per fabbricare un motore elettrico. Su questo bisognerà discutere in modo onesto e serio. Il tema occupazione dovrà essere principale per il nostro Gruppo e per la politica, ha aggiunto Ola Källenius.

Nei giorni scorsi, a sottolineare probabili effetti drastici sul mondo del lavoro è stato l’Ifo di Monaco di Baviera, uno dei più importanti centri di ricerca della Germania. Solamente in Germania il settore delle quattro ruote potrebbe infatti subire una perdita di oltre 100.000 posti di lavoro.

Dobbiamo avviare una conversazione franca sui posti di lavoro. Se l'Ue vuole spingere verso le auto a zero emissioni la Daimler è pronta, ma bisogna fare delle considerazioni sull'impatto che avrà l'elettrificazione sui posti di lavoro nel settore automobilistico.