Ferrari non punterà sulla guida autonoma: non si guideranno da sole

Ferrari non punterà sulla guida autonoma in futuro e si concentrerà sul piacere di guida dei suoi veicoli

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a cura di Davide Raia

Il futuro di Ferrari non sarà legato alla guida autonoma. La casa di Maranello si fermerà a sistemi di guida assistita. Automatizzare completamente il funzionamento dei veicoli andrebbe contro l'identità del marchio e non rappresenta una richiesta della clientela. La decisione della casa italiana è stata confermata dal CEO di Ferrari, Benedetto Vigna. Il numero uno dell'azienda ha, infatti, sottolineato: "Ci fermeremo al livello 2+ di guida autonoma. Nessuno dei nostri clienti vuole spendere soldi per far guidare il computer. L’aspetto umano è centrale, è fondamentale".

Il livello 2+ della guida autonoma, secondo l'attuale sistema di classificazione, prevede l'utilizzo di sensori di assistenza alla guida. A questo livello, la tecnologia è in grado di aiutare il conducente che, però, deve mantenere le mani sul volante e l'attenzione sulla strada. Non si tratta, quindi, di una guida autonoma vera e propria (che scatta a partire dal Livello 3, recentemente introdotto in Europa da Mercedes) con il veicolo in grado di muoversi da solo liberamente o in determinati tratti stradali.

Ferrari si limiterà al Livello 2+ di guida autonoma e, quindi, non snaturerà l'essenza delle sue vetture, sempre focalizzate sull'offrire il massimo del piacere di guida. Per il futuro, Maranello sarà "costretta" ad adeguarsi ai trend del mercato con il debutto del nuovo Ferrari Purosangue, il primo SUV dell'azienda, e con la prima elettrica, attesa per il 2025. Su alcuni aspetti, però, non si scenderà a compromessi. La guida autonoma non farà parte del futuro di Ferrari che continuerà a proporre soluzioni di guida tradizionale anche se con la tecnologia che fornirà un'assistenza importante per massimizzare la sicurezza.