FS Italiane: treni ogni 3 minuti grazie a nuovi sistemi

FS Italiane ha presentato una serie di nuove tecnologie che consentiranno di migliorare la gestione del traffico ferroviario: ERTMS/ETCS HD e ERSAT.

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a cura di Dario D'Elia

Un treno ogni 3 minuti potrebbe essere un sogno che diventa realtà anche in Italia grazie all'impiego di una nuova tecnologia che verrà impiegata nei nodi metropolitani di Milano, Firenze e Roma. In occasione del World Congress on Railway, che si sta tenendo nel capoluogo lombardo, Ferrovie dello Stato SPA ha confermato che entro la fine dell'anno sarà indetta la gara per installare il nuovo sistema ERTMS/ETCS HD (European Rail Traffic Management System/European Train Control System High Density).

In pratica si parla di ottimizzare la gestione del trasporto regionale e metropolitano nelle grandi aree urbane. Tre lotti per complessivi 90 milioni di euro per Milano, Firenze e Roma - con fine lavori previsto per il 2019.

sistema ertmsetcs hd
ERTMS/ETCS HD

"ERTMS/ETCS HD è l’evoluzione 3 dell'ERTMS/ETCS livello 2, il sistema di segnalamento unico e comune scelto dagli Stati membri dell'UE e dal settore ferroviario per l'interoperabilità del traffico e la circolazione in sicurezza di treni di diversa nazionalità (tedeschi, francesi, spagnoli, etc) sulle linee di tutta Europa", spiega Ferrovie.

"Le Ferrovie italiane, prime in Europa (nel 2005 sulla linea AV/AC Roma - Napoli), lo hanno adottato sulle linee del sistema Alta Velocità/Alta Capacità nazionale".

La gestione ferroviaria impiegherà nuovi sensori, GSM-R (radiotelefonia mobile delle ferrovie) e altre apparecchiature montate su treni e area binari e consentirà una distanza tra i treni di 350 metri invece che gli attuali 1350 metri. L'obiettivo è triplicare la capacità di traffico incrementando gli standard di sicurezza e di monitoraggio remoto. Si può infatti seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida in sicurezza, con l'attivazione della frenatura d'emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri e la velocità del treno superi quella consentita.

"RFI sta lavorando anche per uniformare i sistemi tecnologici dell'infrastruttura convenzionale nazionale (circa 16mila km) migrando dai sistemi SCMT/SSC al sistema ERTMS/ETCS livello 2", puntualizza Ferrovie. "L'evoluzione tecnologica interesserà le linee convenzionali interoperabili (core network corridors), secondo quanto richiesto anche dalle Direttive Europee".

Entro gennaio 2017, in Sardegna, saranno invece ultimati i test del progetto ERSAT EAV in corso sulla linea Cagliari - San Gavino. In questo caso, per la prima volta in Europa, sarà impiega la navigazione e localizzazione satellitare Galileo.

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ERSAT

Dati e informazioni (il cosiddetto dialogo terra/treno) saranno trasmessi ai dispositivi installati a bordo dei convogli dalle radio base posizionate ogni 7 chilometri, invece che dalla boa – il transponder utilizzato attualmente – installata lungo il tracciato ferroviario ogni 1,3 km. Il sistema permetterà un incremento della capacità di traffico a disposizione delle imprese ferroviarie perché aumenta il numero dei convogli che possono circolare in sicurezza nella sezione di linea controllata. "ERSAT contribuirà a ridurre i costi di installazione, gestione e manutenzione. A regime potrà essere installato su quasi il 45% della rete convenzionale secondaria, sostituendo gli attuali sistemi di sicurezza, e su buona parte di quella europea", sostiene Ferrovie.

Grazie al contributo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e della European Global Navigation Satellite Systems Agency (GSA) l'integrazione del GPS potrà essere esteso anche alla rete europea e alle ferrovie urbane e extraurbane".