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a cura di Dario D'Elia

A Tolosa, nella Aerospace Valley francese, sono giunti i primi tubi per realizzare il circuito di test di Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT). Si parla di elementi in scala reale con diametro interno di 4 metri che comporranno un percorso da 320 metri, la cui operatività è prevista per il 2018. Entro il 2019 ne verrà realizzato un altro da 1 km, montato su piloni alti 5,8 metri.

Insomma, si sta per compiere il primo passo europeo verso un nuovo sistema di trasporto veloce per persone e merci. Com'è risaputo la sua peculiarità è sfruttare una conduttura a bassa pressione, per ridurre l'attrito, e un sistema di motori lineari a induzione e compressori d'aria - anche se su questo dettaglio lo sviluppo è ancora in corso e difficilmente saranno raggiunti i promessi 1.000 km/h. Il modulo passeggeri di test sta per essere completato nello stabilimento spagnolo di Carbures e dovrebbe essere consegnato entro la prossima estate.

hyperloop

"Costruire in piena scala vuol dire che siamo impegnati in un progetto di innovazione a lungo termine", commenta Bibop Gresta, presidente di HyperloopTT.

"Siamo stati pionieri nella tecnologia, dimostrato la fattibilità e l'abbiamo resa assicurabile, dalla più grande compagnia come Munich RE. Abbiamo accordi in corso con 9 Paesi dove stiamo lavorando sulla fattibilità e le regolamentazioni. Abbiamo un centro ricerche per merci e logistica in Brasile e una struttura a Tolosa dove implementeremo la prima capsula passeggeri a dimensioni reali. Hyperloop non è più un concept, è diventata una realtà industriale commerciale".

Da ricordare sempre che il progetto Hyperloop vede il coinvolgimento di diverse realtà nel mondo, compresa l'Italia con il progetto barese Transpod della Angelo Investments di Vito Pertosa.