Hyundai e Ineos, insieme per realizzare un Grenadier a idrogeno

Ineos e Hyundai si alleano per realizzare un SUV - il Grenadier - alimentato a idrogeno, per chi vuole fare fuoristrada ma ridurre comunque la propria impronta ecologica.

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a cura di Francesco Daghini

Ineos e Hyundai hanno appena siglato un accordo preliminare che porterà alla realizzazione di nuovi veicoli a idrogeno: le due compagnie hanno intenzione di realizzare una versione a idrogeno del SUV Grenadier, utilizzando il sistema di alimentazione proprietario della casa coreana già installato sulla Hyundai NEXO.

Hyundai si occupa di sviluppare tecnologie di alimentazione a idrogeno da diversi anni, e già nel 2013 ha rilasciato la sua prima auto alimentata a idrogeno.

“La scelta di Ineos di entrare nel mercato dell’ecosistema a idrogeno segna un importante pietra miliare verso una mobilità più pulita e sostenibile” ha affermato Saehoon Kim, Fuel Exec di Hyundai. “Speriamo di poter offrire un’ampia gamma di veicoli a basso impatto ecologico. Grazie alla collaborazione con Ineos, speriamo di riuscire a mettere a punto un sistema di alimentazione sufficientemente ecologico per la Grenadier a idrogeno.”

Ineos Grenadier è un imponente mezzo da fuoristrada ispirato evidentemente al Land Rover Defender, e il lancio della versione a idrogeno non è previsto prima del tardo 2021. Ma Ineos non si occupa solo di auto, ed è già all’opera da tempo in questo settore: in Europa infatti, la compagnia produce circa 300,000 tonnellate di idrogeno all’anno, come prodotto di risulta di altri processi chimici necessari alle loro produzioni.

“L’accordo tra Ineos e Hyundai offre a entrambe le compagnie nuove opportunità di espansione, diventando punto di riferimento per l’economia dell’idrogeno pulito. La possibilità di studiare nuovi processi produttivi, tecnologie e applicazioni, combinata con le nostre capacità già acquisite, ci mette nella posizione di soddisfare una crescente domanda di una fonte di energia a basso impatto ambientale, e allo stesso tempo di rispondere alle richieste degli appassionati di fuoristrada del futuro.”