IIHS e guida autonoma: avviate le prime certificazioni sulla sicurezza

Quanto sono realmente sicuri i sistemi di guida autonoma e in che misura possiamo farci affidamento? A questo proposito l'IIHS, Insurance Institute for Highway Safety, ha avviato un'indagine.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I sistemi di guida autonoma hanno commercialmente nomi piuttosto fantasiosi e i principali produttori che al momento sono in grado di fornire questo genere di tecnologia sono Tesla (Autopilot), Volvo (Pilot Assist) e GM (SuperCruise). A prescindere da quanto possa essere accurato il nome e lasciar presagire la bontà del servizio, l’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) inizierà a capire quanto siano davvero sicuri, soprattutto per capire come classificare eventuali sinistri causati da sistemi di guida autonoma.

L'IIHS ha annunciato la scorsa settimana che creerà la classifica "valutazioni di salvaguardia per l'automazione parziale" e catalogherà queste funzionalità con una delle quattro valutazioni: buono, accettabile, marginale e scarso. Non son previsti livelli di maggior pregio in quanto, per l’IIHS, al momento la tecnologia non garantisce un reale benefit alla guida. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’IIHS, David Harkey: “i sistemi di automazione parziale possono far sembrare i lunghi viaggi come meno faticosi, ma non ci sono prove che rendano la guida più sicura […] In effetti, potrebbe essere il contrario se i sistemi non dispongono di adeguate salvaguardie”.

Per ottenere la valutazione buono, un sistema di assistenza alla guida dovrà essere in grado di tracciare dove sta guardando un guidatore e dovrà assicurarsi che i conducenti guardino la strada con le mani sul volante o siano pronti ad afferrarlo. L'IIHS richiederà anche che un'auto offra "avvisi crescenti" e disponga di "procedure di emergenza appropriate" ogni volta che il conducente non presta attenzione. L’IIHS suggerisce anche l’implementazione di diversi sistemi di allarme come campanelli, vibrazioni, strappi della cintura di sicurezza del conducente e molto altro. Solo una diversificazione accurata può assicurare un’attenta supervisione da parte del conducente; inoltre si raccomanda l’esclusione del sistema di guida autonoma qualora non venissero rispettate tutte le regole, almeno fino al successivo riavvio.

L'IIHS non si aspetta che il sistema di nessuna casa automobilistica ottenga un buon risultato: "sebbene la maggior parte dei sistemi di automazione parziale abbia alcune misure di sicurezza in atto per aiutare a garantire che i conducenti siano concentrati e pronti, nessuno di essi soddisfa tutti i criteri IIHS". Nonostante siano disponibili sul mercato vetture intelligenti con sistemi avanzati, secondo l’IIHS non è corretto pensare di poterli usare e il report dei più recenti incidenti sembra confermare l’ipotesi dell’ente no-profit; sono numerosi infatti i sinistri derivati dai sistemi di guida autonoma legati ad una scarsa attenzione alla guida.