Il cambio automatico sulle elettriche si fa ancora più efficiente con tre rapporti

Le auto elettriche del domani potrebbero beneficiare di un cambio automatico a tre rapporti per migliorare ulteriormente l'efficienza.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La scorsa settimana all'Electric Mobility Summit 2022 a Nuova Delhi, un rappresentante del gruppo ZF ha sottolineato che una trasmissione a tre velocità potrebbe essere una buona soluzione per i veicoli elettrici del domani. Per chi non lo sapesse, ZF è una società specializzata nella realizzazione di cambi automatici per il settore automobilistico, ferroviario, marittimo e industriale. Nei circoli automobilistici, è più comunemente noto come il fornitore dell'eccezionale cambio automatico ZF a otto velocità utilizzato su ogni veicolo a motore longitudinale anteriore; dalla BMW Serie 3 fino all'Audi A8. Nelle auto elettriche, in genere, è presente un cambio a singolo rapporto fatto salvo per alcune piccole e rare vetture, come Porsche Taycan, che beneficiano di un selettore con due rapporti.

Ramanathan, di ZF, sostiene che l'utilizzo di una trasmissione a tre velocità potrebbe rivelarsi perfetta in termini di efficienza alla guida; mentre la prima marcia (più bassa) potrebbe servire per il traino e le pendenze difficili, la seconda per la guida quotidiana e quella finale per la guida ad alta velocità. Come anticipato, si trattaerebbe di una versione aggiornata del cambio ideato da Audi/Porsche che consente di limitare il consumo eccessivo di energia alle alte velocità (o alti RPM). Si tratta di una nuova soluzione quella di ZF? Si, forse.

Quando i primi motori a combustione sono giunti sul mercato erano presenti cambi a tre rapporti che, successivamente, sono diventati a quattro, cinque..fino ad arrivare a otto o addirittura dieci velocità. Insomma, il settore delle auto elettriche potrebbe progressivamente prendere questa strada lasciando sulle auto più economiche e accessibili il cambio monomarcia e integrando soluzioni più raffinate su quelle più premium. Per ZF si tratta in ogni caso di una grande sfida dal momento che, oltre al cambio di nuova concezione, è interessata ad ampliare le proprie conoscenze in materia di guida autonoma con un investimento di circa 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.