Mercedes A, B, Cla e Sl vietate in Francia per il refrigerante

Le nuove Mercedes usano ancora il vecchio refrigerante R134a altamente inquinante.

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a cura di Dario D'Elia

Le nuove Mercedes A, B, Cla e Sl sono state bandite dalla Francia a causa del liquido refrigerante del condizionatore. A maggio era esplosa la questione in sede europea: la nuova norma comunitaria (MAC) impone l'uso del refrigerante R1234yf al posto del vecchio R134a. Il motivo è ecologico: il primo genera un effetto serra 4 volte superiore rispetto alla Co2, mentre il secondo circa 1.400 volte.

Dal primo gennaio 2013 tutte le case automobilistiche avrebbero dovuto rispettare l'indicazione aggiornando tutti modelli di auto omologati dal 2011 a oggi. Mercedes si è opposta, sostenendo che il nuovo liquido sarebbe altamente infiammabile.

La Francia adesso ha deciso di rifiutare l'immatricolazione alle vetture tedesche, almeno fino a quando non si sarà adeguata alle norme imposte da Bruxelles. Migliaia di francesi che attendevano a giugno la consegna delle auto nuove sono rimasti con un pugno di mosche in mano.

Mercedes

L'argomento è spinoso ma sussiste almeno una certezza: è dal 2011 che il vecchio liquido R134 non risulta conforme. Fino a ieri tutti i 28 paesi membri avevano chiuso un occhio, adesso il presidente Hollande ha deciso di imporre una misura drastica. Secondo alcuni osservatori potrebbe trattarsi di una mossa protezionistica per favorire Psa e Renault, ma andando a spulciare le statistiche di vendita si scopre che Mercedes detiene a malapena il 2% del mercato.

Forse è una battaglia (politico)ecologica, considerato che i Verdi ultimamente sembrano manifestare insofferenza nei riguardi dell'Eliseo. Però se poi si parla con Greenpeace si scopre i paventati benefici dell'R1234yf sono ancora tutti da dimostrare.

Mercedes come si può immaginare è sul piede di guerra: si è già rivolta al tribunale amministrativo di Versailles e ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. La clausola di salvaguardia fatta scattare dalla Francia, infatti, dovrebbe essere usata solo in caso di pericolo per la sicurezza. Come se non bastasse Bruxelles ha contattato la Germania per capire per quale motivo abbia derogato la nuova normativa fino al 31 dicembre 2016.

In verità tutti ben sanno che Berlino rema contro l'introduzione di nuovi limiti di emissioni per le macchine prodotte nell'Unione europea. A giugno è stata proprio la Merkel a bloccarne l'introduzione.