Mercedes-Benz CLE 300 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Con CLE 300, Mercedes propone una coupé da turismo in grado di offrire percorrenze elevate nel massimo comfort.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Mercedes CLE è una coupé dal look sportivo, ma dall’anima comoda ed elegante. Dopo aver passato un paio di settimane sulla Mercedes-AMG Classe A 45 S, un’auto compatta e super sportiva, il passaggio a CLE è quasi traumatico e porta a un cambiamento mentale assoluto, perché come vedrete, nonostante sia una coupé, non è fatta per correre, ma per godersi il viaggio. Vediamo cosa mi è piaciuto e cosa mi è piaciuto meno delle Mercedes CLE.

Cosa mi è piace

Muscolare davanti, affilata di dietro, Mercedes ha fatto un grande lavoro creando una coupé di grande impatto estetico. Soprattutto nell’esemplare che ho guidato, in nero opaco satinato, le linee sono sottolineate da giochi di luce che esaltano la colorazione nera senza far perdere i dettagli delle linee. 

Il modello CLE 300 4Matic è dotato di una motorizzazione ibrida (Mild Hybrid), un 2 litri da 258 cavalli coadiuvato da un motore elettrico che aggiunge 23 cavalli alla potenza totale. Lo spunto 0-100 è coperto in 6.2 secondi e il cambio è automatico a nove rapporti. Non è un’auto che deve probabilmente essere scelta per le sue doti velocistiche, almeno non in questa motorizzazione o nelle versioni meno potenti, anche perché i 2330 kg di peso si sentono. Tuttavia Mercedes ha tarato tutto per il comfort di guida. È morbida quando si preme l’acceleratore, progressiva, silenziosa, la sensazione è proprio quella di viaggiare su un’automobile che, nonostante le linee sportiveggianti, comunica un grande comfort. Grazie anche alla comodità dell’abitacolo, di cui vi parlerò fra poco, viene voglia di sedersi comodi e farsi portare in giro, senza farsi influenzare dal traffico attorno a noi. Avendo provato CLE subito dopo la Classe A 45 S AMG, che al contrario ti porta ad aggredire la strada con una guida attiva e a tratti nervosa, CLE è all’opposto della filosofia, più che condurre il viaggio si è portati a goderselo. E questa sensazione è data anche dal sistema di ammortizzatori con controllo elettronico in grado di assorbire molto bene le asperità dell’asfalto.

CLE 300 ci accoglie in un abitacolo cucito attorno alla persona, con la plancia anteriore e il canalone centrale che sovrasta in altezza, dando un senso si protezione e avvolgendo gli occupanti, facendo quindi perdere un po’ di spaziosità, ma solo all’apparenza. La scelta di Mercedes per i modelli con questa impostazione sembra voler ritagliare a guidatore e passeggero i propri spazi individuali, scelta che forse non piacerà a tutti, ma che comunica un grande senso di unicità. Lo stesso non vale per il divanetto posteriore, più classico sotto tutti gli aspetti. Il sedile è comodo, contiene ma non è estremo, e le regolazioni sono sufficienti per trovare la giusta posizione, anche se un po’ d’inclinazione in più per la seduta non avrebbe guastato.

Comodo il poggiatesta che avanza, così da supportare la testa, un altro elemento che spinge a mettersi comodi sul sedile, in posizione rilassata, e lasciarci trasportare dall’auto. La posizione delle braccia è perfetta, con il supporto centrale e nella portiera che sorreggono i gomiti e ci fanno impugnare il volante con un’angolazione non stancante. L’HUD, essenziale, cade proprio davanti agli occhi, senza portare a distrazioni per guardare il cruscotto digitale. Quest’ultimo, sia per quanto riguarda dimensioni e grafica, è la dotazione standard di Mercedes, è personalizzabile e chiaro.

L’esemplare provato era dotato di tettuccio in vetro, con copertura retrattile in tessuto. Ultimamente è stata portata l’attenzione, da parte di Euro NCAP, sulla dotazione touch delle automobili, considerando questo approccio come un fattore di distrazione alla guida poiché i tasti tattili, rispetto a quelli fisici, sono più difficili da azionare con sicurezza. Mercedes è passata alle superfici touch già da parecchi anni, e personalmente non ho mai avuto problemi. La copertura del tettuccio in vetro, ad esempio, si azione con un semplice gesto, passando il polpastrello su una superficie ricavata sul vano luci superiore: tutti i comandi a volante sono semplici da azionare e veloci da individuare, così come la grafica dell’ottimo sistema MBUX che popola il grande display centrale posizionato verticalmente e a portata di dita in ogni occasione.

Il gruppo ottico, con i proiettori, è probabilmente uno dei migliori in circolazione. Oltre alla possibilità di proiettare grafiche sull’asfalto, ad esempio delle frecce che indicano il rientro di corsia quando si passa la linea mediana durante la marcia, ma ancora più utile è l’abbinamento con gli abbaglianti automatici che disegnano il fascio di luce attorno a tutte le auto che ci precedono o che arrivano verso la nostra direzione. 

Chiudo citando il sistema di areazione, con le bocchette d’aria che permettono veramente di direzionare i flussi d’aria calda e fresca in maniera super personalizzata così da rendere la vivibilità dell’abitacolo, sia in inverno che d’estate, veramente confortevole. Se inoltre avrete i sedili riscaldati / rinfrescati, viaggiare sarà veramente un piacere. Tutto è poi sottolineato dal sistema d’illuminazione che di primo acchito lascia un po’ perplessi per via della quantità di LED RGB, ma di cui poi ci s’innamora subito. Quello che manca, dopo moltissime Mercedes provate negli ultimi anni, è la personalizzazione delle combinazioni colore, sarebbe bello poter creare dei pattern e abbinamenti personalizzati e non solo la scelta di quelli pre-impostati o dei colori fissi.

I consumi sono decenti, in un guida urbana arriverete a percorrere i circa 13-14 km al litro, mentre con un tragitto che prevede una percorrenza extraurbana sfiorerete i 20 km al litro.

Cosa non mi piace

L’impostazione coupé, con la perdita della portiera posteriore, porta ad avere una portiera anteriore più lunga e più pesante, che ogni tanto può dare noia soprattutto quando infiliamo la CLE in un parcheggio classico dove non c’è molto spazio tra noi e l’auto a fianco, anche per via degli scatti della cerniera che tendono a bloccare la portiera in posizione abbastanza aperta rischiando di toccare l’auto parcheggiata a fianco. Mi rendo conto che è un "problema" di tutte le coupé per via della forma stessa della carrozzeria, ma forse un numero maggiore di scatti potrebbe limitare queste spiacevoli situazioni.

L’accesso ai sedili posteriori è complicato, poiché nonostante all’abbattimento dello schienale il sedile si sposta automaticamente in avanti, lo spazio è risicato. Dietro si viaggia in due, su sedute avvolgenti e comode, e non c’è alcuna possibilità di caricare una terza persona, per via soprattutto del canalone centrale molto alto. Infatti Mercedes ha posizionato tra i due posti posteriori un vano porta oggetti e bibite. È possibile installare un seggiolino, ma entrare e uscire sarà decisamente scomodo.

Dal punto di vista del design, gli scarichi posteriori ricavati nel paraurti sono finti, purtroppo. Il bagagliaio non è male in termini di possibilità di carico (420 litri), anche perché si possono abbattere gli schienali. Tuttavia il vano d’ingresso è stretto e il piano di carico è una trentina di centimetri più basso.

Chi dovrebbe acquistarla?

Chi vuole un’auto coupè, dalle linee sportive, ma che cerca un mezzo con cui viaggiare in maniera comoda. Il prezzo, anche a causa del segmento di appartenenza, non è per tutti: si parte da 62mila euro, cifra che esclude totalmente questo modello dal programma di incentivi. Per la variante 300, oggetto di questa prova, sono necessari almeno 75mila euro ma non è difficile salire rapidamente di prezzo con qualche accessorio.

Con chi si misura CLE? Principalmente con BMW Serie 4 e Audi A5 Coupé, con prezzi perfettamente allineati alla casa della Stella.

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