Multa da 59,90 se parcheggi nelle aree di ricarica elettrica

Da domani chi parcheggia nelle aree adibite alla ricarica dei veicoli elettrici rischia una multa di 59,90 euro. Sanzioni anche per due ruote e mezzi elettrici già ricaricati.

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a cura di Dario D'Elia

Da domani i furbetti del parcheggio selvaggio rischieranno una multa di 85 euro se occuperanno impropriamente le aree adibite alla ricarica dei veicoli elettrici.

La nuova norma che fa parte del  pacchetto di misure introdotte "in attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi" è molto chiara al riguardo.

auto EV

Le sanzioni scatteranno anche per ciclomotori e mezzi a due ruote - 40 euro di multa - nonché auto elettriche che hanno completato la ricarica. Pagando entro 5 giorni si godrà di uno sconto: solo 28 euro per le due ruote e 59,90 euro per le quattro ruote.

Rimane un punto interrogativo, ovvero dopo quanto tempo scatti la violazione per i mezzi elettrici. Spesso la segnaletica non indica il tempo massimo a disposizione, quindi ci sarà da aspettarsi qualche ricorso.

Nel frattempo continuano a far discutere i dati riguardanti gli stanziamenti dello Stato per la diffusione delle colonnine elettriche. La Corte dei Conti ha svelato che tra il 2013 e il 2015 sono stati erogati solo 6300 euro, sui 50 milioni stanziati.

In effetti è solo da maggio 2016 che sono state stipulate convenzioni con alcune Regioni, ma non hanno prodotto molto. Si calcola che in Italia vi siano 1700 punti di ricarica, per lo più frutto di iniziativa privata. Il Piano ministeriale prometteva per il 2016 "150 stazioni in autostrada; 150 stradali; 150 tra porti, aeroporti e parcheggi".

Il ministero dei Trasporti si è difeso sostenendo che il confronto con gli attori in campo è stato lungo e articolato. L'elenco è sterminato: Regioni, enti locali, Enel, A2A, Autorità per l'Energia, Enea, Federazione imprese elettrotecniche (per le centraline), etc.

La Corte dei conti ha raccomandato di accelerare sull'implementazione, puntando su ricarica veloce. Ma su tutto sarebbe bene che il ministero rendesse funzionante al più presto la "Piattaforma informativa nazionale".