Nuova MR2: stesse dinamiche, zero emissioni?

Nelle scorse settimane sono circolate diverse voci di corridoio su una possibile reincarnazione della biposto convertibile di casa Toyota. Aggiungendosi all'ormai vetusta GT86 e alla nuova Sopra, questa nuova biposto andrebbe a completare la storica triade nipponica.

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a cura di Federico Proverbio

Nelle scorse settimane sono circolate diverse voci di corridoio su una possibile reincarnazione della biposto convertibile di casa Toyota. In seguito alla presentazione nel lontano 2012 dell'amata Gt86, l'erede spirituale della Celica, e la fortissima anticipazione attorno alla quinta generazione della più prestante Supra, è logico speculare sul completamento della cosiddetta triade "sportiva" della casa del sol levante.

Nonostante le somiglianze tra le tre biposto, come la trazione posteriore e l'indole volutamente "corsaiola", la quarta versione della convertibile a motore centrale potrebbe abbandonare totalmente il mondo dei carburanti fossili.

L'utilizzo di un motore elettrico, abbinato ad un pacco batterie modulare, permetterebbe il rafforzamento dei punti forti che hanno caratterizzato MR2 dalla sua prima apparizione, nel 1984.

Il peso del pacco batterie, una caratteristica limitante in alcune applicazioni, potrebbe essere ridistribuito salvaguardando la storica ripartizione dei carichi delle biposto a motore centrale. L'efficienza che deriva dall'utilizzo di un motore elettrico consentirebbe a Toyota di massimizzare la coppia disponibile alla ruota senza incrementare il peso complessivo della vettura, restituendo una dinamica di guida difficilmente replicabile dalle antenate, considerando scarsa potenza disponibile nella prima generazione e della difficolta di guida della seconda revisione.

Il telaio scelto per questa versione EV potrebbe essere il nuovo "TNGA" acronimo di "Toyota New Global Architecture", un progetto che mira a conciliare comodità e capacita di adattamento a diverse dinamiche di guida. Scegliere una piattaforma "globale", ovvero destinata a costituire la base principale per la nuova gamma, potrebbe essere una scelta poco indicata per una vettura dedicata alla guida pura, ma non mancano esempi lampanti, nella storia di Toyota, di piattaforme che hanno dimostrato un'ottima polivalenza in questo ambito.

Indipendentemente dalle speculazioni, la quarta versione della biposto di Toyota potrebbe rappresentare un'ottima alternativa elettrica alle sportive più tradizionali, anche nell'ottica dei neonati incentivi all'acquisto, previsti nel nuovo ecobonus.