Si presume che gran parte delle molestie siano avvenute nello stabilimento Tesla di Fremont in California, dove sarebbero stati usati termini come la “parola N”, "schiavitù" e "piantagione". La causa afferma anche che Montieco Justice, un dipendente della fabbrica di Fremont, sarebbe stato declassato dopo aver contratto il COVID-19.
Il Guardian evidenzia come Tesla stia affrontando almeno 10 cause legali per presunta discriminazione razziale o molestie sessuali. Questa causa è emersa poco dopo che un giudice ha ordinato un nuovo risarcimento, di 137 milioni di dollari, a favore di un ex operatore Tesla soggetto a insulti razziali.
In quel caso, Owen Diaz ha affermato di aver sentito insulti e visto caricature e svastiche nella fabbrica californiana di Tesla. Nell'ottobre 2021, gli sono stati assegnati $ 130 milioni di danni e $ 6,9 milioni per il disagio emotivo che ha subito mentre lavorava per il produttore di veicoli elettrici. Tuttavia, un giudice in seguito ha ridotto questo accordo a $ 15 milioni, spingendo Diaz a rifiutare il pagamento a giugno e incaricare un giudice federale della California di ordinare un nuovo processo.
Per la società californiana si tratta di una causa non indifferente che, se confermata, potrebbe prevedere un risarcimento stellare: non ci rimane che attendere per nuovi aggiornamenti in merito. Tesla, nel frattempo, ha negato tutte le accuse e qualsiasi coinvolgimento.