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Prova, Mazda MX-30: Kodo design e filosofia elettrica

Mazda MX-30 è la prima di una nuova generazione di auto elettriche del costruttore giapponese. Le scelte stilistiche sono sempre molto originali e personali, quelle tecniche più personali e uniche. Prezzi da 34.900 euro.

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a cura di Tommaso Marcoli

In sintesi

Mazda MX-30 è la prima di una nuova generazione di auto elettriche del costruttore giapponese. Le scelte stilistiche sono sempre molto originali e personali, quelle tecniche più personali e uniche. Prezzi da 34.900 euro.

Mazda
produce da sempre automobili originali e con grande personalità. Qualità che riguarderanno anche la prossima generazione di veicoli, che sarà elettrica. Prima applicazione di mobilità a zero emissioni è MX-30: modello che anticipa, in parte, le ambizioni e le strategie di Mazda per affrontare il cambiamento, con una "sorpresa".

I tecnici giapponesi si sono chiesti quale fosse la giusta dimensione per produrre una vettura elettrica che fosse davvero sostenibile sia nella produzione, sia nell'utilizzo su strada, e hanno trovato una risposta: 35,5 kWh. Questo il valore della batteria agli ioni di litio, che secondo Mazda rappresenta il giusto compromesso per rispettare l'ambiente, non solo quando si guida, ma anche in fase di produzione e smaltimento.

In Mazda, si sa, fanno sempre le cose "a modo loro", così anche MX-30 interpreta il noto Kodo design: una filosofia più che un corso stilistico. Solida, concreta e semplice, si distingue, senza mai essere troppo sofisticata o raffinata; è la pulizia d'immagine e dominare e a creare sin da subito intesa con l'automobilista. Non mancano, comunque, elementi di rottura come le portiere ad apertura a libro (non comodissime per la verità..) e il tetto con andamento a coupé. Un dettaglio che aggiunge maggiore eleganza.

L'ambiente interno è realizzato con grande cura e attenzione: i rivestimenti sono di alta qualità e l'organizzazione dello spazio è molto razionale ed ergonomica. Anche qui, si è preferito scegliere una configurazione più pratica e funzionale rinunciando a virtuosismi estetici e integrazioni tecnologiche da effetto stupore. Convince anche il sistema di intrattenimento di bordo, lo stesso che si ritrova sulle recenti Mazda.

Lo schermo ha grafiche ben leggibili e la navigazione tra i menù avviene con un rotore posto dietro il cambio, comodo da raggiungere anche mentre si guida senza distrarsi. Ricco di contenuti, è disponibile anche l'integrazione per smartphone con i programmi Apple Car Play e Android Auto. Mazda ha scelto un'impostazione ergonomica, mantenendo numerosi tasti fisici, che rimangono la scelta più razionale e comoda.

Dal punto di vista tecnico, la struttura sviluppata da Mazda si chiama Skyactiv Vehicle Architecture: le batterie sono realizzate da Panasonic con tensione da 355 V. La capacità è di soli 35,5 kWh, pochi rispetto alla concorrenza, ma abbiamo spiegato in precedenza la scelta di Mazda. Quest'ultima alimenta un motore elettrico sincrono da 146 Cv per 270 Nm di coppia. Se carica, Mazda MX-30 può percorrere un massimo di poco superiore ai 200 km: un valore anche qui inferiore alla concorrenza nello stesso segmento, giustificato (in parte) da una coraggiosa scelta di sostenibilità.

Alla guida, Mazda MX-30 convince per comodità e fluidità di marcia: i sedili sono estremamente comodi e si viaggia in un ambiente ben rifinito e accogliente. Il veicolo elettrico giapponese è versatile per via di un abbondante spazio interno e di una brillantezza data dall'erogazione istantanea di coppia. Lo sterzo è morbido e molto preciso, e ciò permette una grande maneggevolezza. Ottima la calibrazione delle sospensioni: asperità, buche, incertezze dell'asfalto sono superate con grande efficacia senza mai scaricare l'urto sulla schiena degli occupanti.

La posizione di guida è rialzata e offre un'ottima visibilità: si riescono a valutare con buona attenzione ingombri e ostacoli esterni. Dietro l'intervento delle telecamere è fondamentale: l'andamento coupé del tetto limita notevolmente la visibilità. Nel corso della prova, è emersa un'autonomia nel ciclo misto che, a seconda dell'utilizzo, sfiora o supera di poco i 200 km. In autostrada, territorio molto sfavorevole, l'insonorizzazione è davvero molto buona e la fluidità di marcia da riferimento.

La ricarica è supportata sia in corrente alternata sia in corrente continua: nel primo caso, il limite è 6,6 kW, mentre collegando la vettura a una colonnina rapida la potenza massima teorica è di 50 kW. Anche qui, i valori non sono certo tra i migliori del segmento e tendono a rendere necessaria una pianificazione precisa per un eventuale viaggio, vista anche la ridotta autonomia. Il listino di Mazda MX-30 parte da 34.900 euro

Voto Recensione di Mazda MX-30



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Stile originale e personale, molto ben riuscito

  • Scelte tecniche coraggiose e sostenibili

  • Organizzazione dello spazio interno razionale ed ergonomica

Contro

  • Autonomia davvero bassa rispetto alla concorrenza

  • "Suicide doors" scomode

  • Ricarica in corrente continua non è molto veloce

Commento

Con MX-30, Mazda svela il primo modello completamente elettrificato caratterizzato da linee e scelte stilistiche che si avvicinano alle attuali proposte ibride e endotermiche del marchio. Apprezziamo lo stile originale e inconfondibile scelto per l'occasione, così come l'organizzazione razionale degli spazi a bordo. Da migliorare invece l'autonomia, ancora molto contenuta, e l'ergonomia delle porte posteriori che non sempre sono facili da utilizzare.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Mazda MX-30

Mazda MX-30