Prova, Tesla Model 3: cambio di prospettiva

Model 3 è la vettura della maturità per Tesla. Piacevole da guidare e dalla notevole autonomia, offre soluzioni di stile e tecnologia inedite. La presenza di qualche tasto fisico avrebbe forse migliorato la "vita" a bordo. I prezzi partono da 57.920 euro per la Long Range

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a cura di Tommaso Marcoli

Model 3 è l'auto della maturità per Tesla. Dopo S ed X, l'accesso alla gamma del costruttore americano unisce il meglio tecnologia a zero emissioni a soluzioni di stile inedite che diventeranno il riferimento per il segmento. D'altronde, l'ambizione del suo fondatore (Elon Musk) è stata sempre una sola: rendere l'auto elettrica non solo popolare, ma anche "cool".

Model 3 si lascia apprezzare sin dai primi chilometri per la sua immediatezza e semplicità di guida e per un'organizzazione dello spazio interno che destabilizza ma a cui poi ci si abitua, lasciando il segno. Nonostante il grande impegno, la vettura più economica di Tesla non è ancora per tutti: i prezzi partono da 49.500 euro per la standard range plus; l'allestimento Long Range costa 57.920 euro mentre per la performance servono 64.590 euro.

Uno stile che convince

Rispetto alla berlina S e al Suv X, la Model 3 ha proporzioni più contenute: lunga 4,6 metri e larga poco meno di 1,5 metri. Ciò significa una maggiore e migliore usabilità per strada: gli ingombri sono contenuti e si riesce quasi sempre a capire a occhio le distanze. Migliorate anche la maneggevolezza e l'agilità, soprattutto in manovra.

Il tutto senza sacrificare l'abitabilità, molto buona per quattro adulti, e lo stile: la linea di Model 3 è pulita e aggraziata, restituendo presenza e slancio. Le maniglie sono profilate all'interno della portiera e, oltre agli specchietti, non ci sono altre superfici in rilievo. Le sagome dei gruppi ottici anteriori sono più larghe nella parte basse per poi restringersi sviluppandosi verso l'alto.

Piacevole il tettuccio completamente in cristallo: il vetro si sviluppa quasi senza soluzione di continuità dal parabrezza fino al lunotto. All'interno si vive in un ambiente molto luminoso sebbene nelle calde giornate di sole tenda a scaldare, creando una sorta di effetto serra. Tesla assicura che la struttura è realizzata per proteggere dai raggi UV. La presenza di una tendina, o la possibilità di aprire parzialmente il tettuccio, avrebbe sporcato l'immagino ma permesso un migliore ricircolo d'aria, soprattutto d'estate.

L'interno è quanto di più minimale si sia mai visto su di un'automobile: manca persino il cruscotto. Davanti al conducente...non c'è nulla, oltre al volante. L'immagine è dominato dallo schermo dell'infotelematica da 15" disposto orizzontalmente; un grosso cambiamento rispetto alla precedente proposta Tesla. Da qui si tiene sotto controllo e si controlla tutto: velocità, navigazione, autonomia, stazione radio, connettività, chiamate e persino regolazione della posizione del volante e degli specchietti retrovisori e del flusso d'aria per la climatizzazione.

Selezionando l'icona del volante e degli specchietti, essi si muovono in base al proprio gusto attraverso le rotelle sul volante. Gli unici tasti fisici all'interno della vettura. Sulla climatizzazione interamente digitale, qualche perplessità: non sono presenti le bocchette, l'aria fuoriesce da una fessura sottile che si sviluppa per la tutta la lunghezza della plancia, per regolare il flusso, è necessario intervenire dallo schermo. Una soluzione scenografica ma piuttosto fine a se stessa poiché tende fin troppo a distrarre il conducente dalla guida, oltre a essere poco pratica. Anche in questo caso si è preferito lo stile alla funzionalità. Discutibile.

L'esperienza resta nel complesso molto positivo: i rivestimenti sono pregevoli, i sedili molto comodi e il software dell'infotelematica è fluido, ricco di funzionalità e continuamente aggiornato grazie alla connessione a internet. Si avvicina molto più all'esperienza di un tablet di alta gamma (anche per facilità di utilizzo) piuttosto che a un sistema per automobili. Un vero punto di riferimento per l'intera industria, ma qualche funzione "manuale" sarebbe tornata utile.

Guida brillante e grande autonomia

Lo schema propulsivo di Tesla Model 3 si basa su due motori elettrici a magneti permanenti: la trazione è dunque integrale ed è erogata digitalmente sulle ruote anteriori e posteriori offrire una manovrabilità e una precisione di guida migliori. La batteria è da 75 kWh (per le versioni Long Range e Performance, da 50 kWh per la Standard Range Plus), l'autonomia è di circa 450-480 km in condizioni normali. Un risultato molto buono che assicura spostamenti (anche piuttosto lunghi) in totale serenità.

La rete Supercharger, sempre più presente sul territorio, è una bella garanzia poiché permette di ricaricare molto velocemente la vettura, sfruttando i 150 kW di erogazione. L'ecosistema Tesla si dimostra ancora una volta un inedito nel panorama automobilistico mondiale, una soluzione ingegnosa e molto utile, anche per incentivare l'acquisto di una vettura elettrica.

Buona la dinamica di guida: Model 3 è reattiva, brillante, solida e sempre precisa nell'affrontare anche le curve più insidiose. L'assetto è pronto, l'auto non si scompone alle alte velocità. Notevoli le prestazioni: accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi per una velocità massima di 233 km/h (il dato migliora a 3,4 secondi per una punta massima di 261 km/h per la Performance). In termini concreti: Model 3 tiene testa a vettura ben più sportive e alimentate con motori ad alte prestazioni. Magia e fascino dell'elettrico.

Ottima anche la frenata: persino nelle "pinzate" più brusche e decise, l'assetto non si scompone restituendo grande sicurezza. Il sistema Autopilot è disponibile, con le ovvie limitazioni: se impostato, riconosce cartelli, ostacoli e mantiene la traiettoria in corsia. Restano ancora aperte molte questioni di responsabilità ed etica, un discorso molto ampio. Meglio affidarsi al cruise control adattivo: efficiente, efficace e molto fluido sia in frenata che in accelerazione.

La visibilità posteriore in manovra è molto sacrificata dall'andamento del lunotto: bisogna fare affidamento alla retrocamera, l'immagine è ampia e in alta definizione. Peccato che non copra tutti e quattro i lati della vettura; con tutti i sensori e le tecnologie che l'auto dispone, appare strana una mancanza di questo tipo.

Nel complesso, Tesla model 3 è la più concreta e innovativa applicazione di mobilità elettrica oggi disponibile: connessa, tecnologica, con un'ottima autonomia e dal sicuro piacere di guida. Le soluzioni di stile se da una parte appaiono una scelta fin troppo audace, dall'altra faranno scuola per la pulizia d'immagine ed efficienza che riescono a restituire. La dimensione "schermo centrica" è forse ancora troppo accentuata, ma il 15" è sicuramente molto più funzionale del precedente schema di Model S ed X.

Una vettura che cambia la prospettiva nel segmento delle elettriche e che non a caso sta incontrando il favore di un numero sempre maggiore di clienti. Al momento, non esiste un vero rivale di Model 3, creando di fatto un segmento di auto ancora da esplorare. Benché il prezzo non sia ancora "popolare", il listino è alla portata di molti più clienti rispetto al resto della gamma Tesla. Un punto di riferimento, che sarà d'ispirazione per molti costruttori per molto tempo a venire.