Qualcomm e Trimble sviluppano un GPS preciso al metro

La nuova tecnologia GNSS messa a punto da Qualcomm e Trimble RTX promette una navigazione precisissima, con appena 1 metro di scarto.

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a cura di Francesco Daghini

Con l’avvento degli smartphone tutti quanti ci siamo abituati a utilizzare, quasi quotidianamente, i sistemi satellitari che ci permettono di essere guidati passo dopo passo quando siamo in viaggio, o in generale di fornirci una localizzazione accurata: ormai è una tecnologia indispensabile e nel tempo gli smartphone sono diventati sempre più precisi nella localizzazione. Nelle ultime ore Qualcomm, il colosso dei chip fondato a San Diego nel 1985, ha svelato la tecnologia GNSS sviluppata da Trimble RTX – una società californiana già specializzata in guida autonoma e ADAS – che promette un segnale accuratissimo, con un margine di errore di appena 1 metro.

La tecnologia sarà introdotta sui dispositivi Android basati su piattaforme Snapdragon 888 e Snapdragon 8 Gen 1 e sarà 5 volte più precisa rispetto agli attuali sistemi GNSS; grazie a questo passo in avanti sulla tecnologia di localizzazione, sarà possibile avere un navigatore molto più preciso, in grado di capire su quale corsia della strada ci troviamo e aiutando a muoverci nel traffico nel modo più semplice possibile.

"Insieme potenzieremo le funzionalità degli smartphone Android premium, consentendo alle app mobili di fornire informazioni migliori sulle immediate vicinanze dell'utente" ha detto Lisa Wetherbee, General Manager di Trimble Advanced Positioning.

Gli ingegneri di Trimble RTX e Qualcomm lavoreranno insieme, supportati da diversi partner come i produttori di smartphone, gli operatori telefonici e gli sviluppatori delle varie app di navigazione, al fine di mettere a punto un sistema in grado di sfruttare al meglio le funzionalità degli smartphone top di gamma, e di conseguenza offrire un’esperienza di navigazione tutta nuova.

E’ proprio questo l’obiettivo di Qualcomm, e del suo Vicepresidente, nonché Product Manager, Francesco Grilli, che aspetta con ansia il momento in cui la tecnologia sarà pronta per il mercato, perché un sistema di localizzazione così preciso sarà senza dubbio capace di “portare le esperienze basate sulla posizione ad un nuovo livello”.