Queste colonnine da 200 kW potrebbero ridurre i problemi di ricarica in città?

Fino a 321 km di autonomia in 13 minuti con una elettrica compatibile, una velocità di ricarica non indifferente.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le città affrontano una crescente necessità di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, mancando spesso di un numero adeguato di colonnine di ricarica. La soluzione a questa problematica può variare notevolmente a seconda della località, considerando variabili quali il Paese, la regione e il tipo di corrente, alternata (AC) o continua (DC).

Nelle aree dove l'installazione di molteplici punti di ricarica AC si rivela impraticabile, si tende a prediligere l'uso di corrente continua. Quest'ultima, sebbene efficace, necessita tradizionalmente di infrastrutture ingombranti. La svolta arriva dagli Stati Uniti, dove la compagnia Gravity ha lanciato la sua innovativa wallbox DC da marciapiede, denominata Distributed Energy Access Point (DEAP).

Il DEAP si presenta come una soluzione di ricarica DC estremamente compatta, capace di erogare una potenza fino a 200 kW. Il design ridotto è frutto di un approccio ingegnoso che colloca l'infrastruttura elettronica necessaria in un edificio vicino, servendo così diversi stalli di ricarica. Questa configurazione consente di ridurre significativamente le dimensioni della colonnina, rendendola paragonabile a una wallbox domestica.

Da un punto di vista della prestazione, il DEAP di Gravity stabilisce un nuovo standard per il settore, promettendo fino a 320 km di autonomia aggiuntiva in soli 13 minuti di ricarica, con la precisazione che il risultato può variare in base alla capacità di assorbimento del veicolo elettrico.