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Renault ha la sua rete di ricarica

Mobilize di Renault acquisisce quote di Free To X: nuova partnership strategica per la ricarica di veicoli elettrici in Italia

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a cura di Tommaso Marcoli

Editor

Pubblicato il 14/05/2025 alle 08:30

La rete italiana di ricarica per auto elettriche si prepara a una svolta significativa grazie all'alleanza strategica tra due colossi del settore mobilità. Mobilize, controllata del gruppo Renault, ha ufficialmente concluso l'acquisizione parziale di Free To X, società del gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi), segnando un passo decisivo nell'espansione delle infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale. L'operazione, annunciata inizialmente a gennaio, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di elettrificazione della casa automobilistica francese, che ora può contare su una rete capillare di stazioni di ricarica distribuite lungo le principali arterie viarie del paese.

Con questa mossa, il gruppo Renault si assicura l'accesso a una delle infrastrutture più avanzate e strategicamente posizionate d'Italia. La rete acquisita conta oltre 100 stazioni di ricarica ad alta potenza (ma se dovete ricaricare a casa vi servirà una wallbox), dislocate lungo i principali assi autostradali con una frequenza media di un hub ogni 50 chilometri. Un aspetto particolarmente rilevante dell'operazione riguarda le specifiche tecniche degli impianti: le colonnine di Free To X offrono potenze fino a 400 kW e sono alimentate esclusivamente da energia rinnovabile, allineandosi perfettamente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale perseguiti dal costruttore francese.

Gianluca De Ficchy, amministratore delegato di Mobilize, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa: "Ampliando la copertura delle stazioni di ricarica su tutto il territorio, facilitiamo la transizione verso la mobilità elettrica, rendendola più accessibile e semplice per tutti". Un entusiasmo condiviso anche da Luca De Meo, CEO del gruppo Renault, che non ha nascosto la soddisfazione per l'operazione realizzata nel suo paese d'origine, definendola "una mossa audace per il futuro di Renault Group".

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L'acquisizione si inserisce in una visione più ampia della mobilità del futuro, come evidenziato dalle parole di De Meo: "È un cambiamento epocale, perché non stiamo solo sviluppando infrastrutture, stiamo tracciando la strada per il futuro della mobilità". Il manager italiano alla guida del gruppo francese ha poi aggiunto che l'operazione va oltre il semplice veicolo elettrico, abbracciando un approccio integrato che include "ecosistemi, piattaforme, energia e dati".

La partnership tra i due gruppi non si limiterà tuttavia alle sole autostrade. L'accordo prevede infatti un'espansione significativa della rete di ricarica anche in aree urbane e suburbane, con l'obiettivo di rispondere alle esigenze attuali dei clienti e di anticipare quelle future. Secondo quanto comunicato dalle aziende, Mobilize avrà il compito di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture al di fuori della rete autostradale di Aspi, mentre quest'ultima manterrà il controllo degli impianti situati lungo le autostrade di sua competenza.

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L'operazione rappresenta un esempio concreto di come le alleanze strategiche tra diversi attori del settore possano contribuire all'accelerazione della transizione energetica nel campo della mobilità. Grazie a questa iniziativa, gli automobilisti italiani potranno beneficiare di una rete di ricarica più capillare e tecnologicamente avanzata, riducendo così uno dei principali ostacoli all'adozione massiva dei veicoli elettrici: l'ansia da autonomia.

Con questa acquisizione, Renault rafforza significativamente la propria posizione nel panorama italiano della mobilità sostenibile, offrendo ai propri clienti non solo veicoli elettrici all'avanguardia, ma anche soluzioni complete per la loro ricarica. Un approccio ecosistemico che potrebbe rivelarsi decisivo nella competizione per la leadership nel mercato europeo dell'elettromobilità dei prossimi anni.

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