Tech Sessions con la nuova Ford Focus all'autodromo di Modena

Testiamo la tecnologia della new entry del marchio dell’ovale blu focalizzandoci sui nuovi sistemi ADAS, caratteristiche che rendono quest’auto dal prezzo accessibile superiore ai suoi competitori.

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a cura di Nicolò Guccione

Testiamo la tecnologia della new entry del marchio dell’ovale blu focalizzandoci sui nuovi sistemi ADAS, caratteristiche che rendono quest’auto dal prezzo accessibile superiore ai suoi competitori.

La giornata Ford inizia con la spiegazione del Ford Pass Connect che collega l’auto con il proprio smartphone attraverso un wi-fi 4G a cui è possibile collegare fino a 10 dispositivi.La connessione dati è gestita da un modem con la scheda SIM integrato nella vettura, di serie con altri servizi gratuiti per 2 anni.

Da remoto è possibile controllare diverse funzioni:-lo stato della vettura, come la pressione delle gomme o lo stato della batteria comandare l’apertura e la chiusura delle portiere-l’avvio del motore quindi anche dell’aria condizionata e il riscaldamento-la geolocalizzazione e quindi anche la programmazione del navigatore a distanza. Accesa la Focus da remoto, rimane in funzione per un limite temporale da impostare di 5-10-15 minuti, si attiva il blocco del cambio automatico fino a quando la chiave non entra all’interno dell’abitacolo, questo ovviamente per motivi di sicurezza.

Tra i dispositivi di serie o optional troviamo l’Adaptive Cruise control, il Pre Collision Assist con frenata d’emergenza e riconoscimento di pedoni e ciclisti, il Cruise Control con Start&Stop, il Cross Trafic Alert con Active Braking e Sistema di illuminazione Full LED adattivo e l’Evasive Steering Assist che interviene sullo sterzo per evitare gli incidenti. La quarta generazione del modello nato nel 1998 e che è stato venduto il oltre 16 milioni di unità in tutto il mondo, è stata progettata partendo da un foglio bianco e il risultato ha portato alla “Ford migliore di sempre” come dichiarato da Jim Farley EVP&Pres, Global Market, Ford Motor Company.

Il progetto della nuova Focus è basato suoi concetti dell’Human Center Design, dove all’interno del CoPilot 360 e attraverso 2 telecamere, 3 radar e 12 sensori a ultrasuoni, vengono controllate le aree della sicurezza, dell’illuminazione intelligente, dell’assistenza alla guida e del parcheggio. Oggi abbiamo avuto quindi la possibilità di concentrarci sulla sicurezza, mettendo alla prova:-il Pre-Collision Assist-l’Adaptive Cruise Control-l’Active Park Assist Upgrade

Il Pre-Collision Assist, è un sistema che riduce di molto il rischio di investire pedoni o ciclisti.Il test prevedeva la guida lungo il percorso ad una velocita’ di non oltre 30 km/h, alla fine del percorso si trovava un manichino e a quel punto si doveva lasciare che fosse l’auto a frenare.

E’ stata una sfida resistere a non schiacciare in pedale del freno soprattutto dopo i segnali acustici, ma la focus ha reagito come da manuale. Non abbiamo avuto la possibilità di testarlo ma ci è stato assicurato che funziona anche di notte.

Il sistema nasce dalla fusione della telecamera e del radar anteriore, insieme riescono non solo a vedere gli ostacoli davanti, ma a percepire sesono o meno in movimento. Il sistema, ha reagito molto dolcemente nonostante si trattasse di una situazione di pericolo, quindi anche qui la focus ci ha stupito a differenza di molti competitor.

I freni del sistema di sicurezza trovano utilizzo anche nel post collisione: non abbiamo provato l’esperienza, ma Ford garantisce che, dopo un impatto con un altro veicolo, l’auto tenderà a frenare ed evitare eventuali sbandate.

L’Adaptive Cruise Control che monta la Nuova Ford Focus riesce a mantenere la distanza dal veicolo che ci precede fino ad addirittura 200km/h.Il radar, posizionato anteriormente riesce a studiare l’andamento permettendo di arrivare alla frenata in modo molto dolce. Il sistema

Stop & Go gestisce la frenata del veicolo. Se la fermata durera’ meno di 3 secondi, il veicolo in automatico riparte non appena l’auto che ci precede si muove. In caso contrario, basterà dare un piccolo colpo all'acceleratore per far ripartire il meccanismo. Questo sistema va a intersecarsi con lo Speed Sign Recognition, che legge la velocità massima nella strada che si sta percorrendo, adattando l’andamento alla velocità consentita.

In pista abbiamo provato il Lane Centering Assist, che legge la segnaletica orizzontale. Queste funzioni sono presenti solo sulle auto con cambio automatico con l’optional: Co-Pilot Pack.

Dalla pista siamo passati ai parcheggi: laterali e a spina, i due parcheggi hanno messo in mostra l’Active Park Assist Upgrade, optional del Parking Pack installabile nei veicoli automatici. Il sistema, tramite propri sensori, analizza, tramite il tasto P posizionato vicino al cambio, un possibile parcheggio nelle vicinanze: una volta trovato, starà a noi scegliere se quel posto è parallelo o perpendicolare. Il sistema proverà comunque ad analizzarlo, ma la possibilità di selezionarlo anche manualmente evita degli errori da perdita di tempo.

Una volta posizionato il veicolo e seguite le istruzioni a schermo, basterà premere il pulsante P, tenerlo premuto, e il resto lo farà la vostra Ford Focus. Il mondo non è perfetto, e le variabili sono infinite: per questo, lasciando il tasto di colpo il veicolo inchioderà, evitando altri movimenti che potrebbero danneggiare i passeggeri o l’auto stessa. La Ford Focus si fermerà anche nel caso in cui l’ostacolo non fosse abbastanza distante: basterà comunque avere un metro di spazio (sommando anteriore e posteriore) per poter tranquillamente parcheggiare in automatico. Abbiamo provato entrambi i sistemi che si sono comportati in modo egregio, rispondendo a ogni aspettativa e con tempistiche piuttosto brevi.

Ford stupisce ancora portando il meglio delle nuove tecnologie alla portata di tutti grazie ad un prezzo assolutamente competitivo, 24.750€ per la versione comprensiva di tutte queste tecnologie.