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a cura di Alessandro Crea

Tesla si prepara a dire addio a Nvidia per quanto riguarda la fornitura di chip per la gestione delle funzioni di guida autonoma delle proprie automobili. A confermarlo è stato lo stesso Elon Musk, durante la videoconferenza dell'altro giorno con gli azionisti per comunicare i risultati del secondo trimestre fiscale dell'azienda.

"Abbiamo operato segretamente per gli ultimi 2 o 3 anni" ha detto Musk agli azionisti, "ma è ora di rivelarci pubblicamente". In realtà già lo scorso dicembre durante la AI Conference lo stesso Musk aveva rivelato il progetto e fornito anche alcuni dettagli tecnici.

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Sul progetto del resto c'è Pete Bannon, l'ingegnere che nel 2016 ha seguito lo sviluppo del SoC Apple A5. A dicembre scorso Musk inoltre aveva parlato anche di una collaborazione con Jim Keller, responsabile dell'architettura Zen per AMD. Insomma non proprio due tecnici qualsiasi.

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La maggior parte dei problemi e degli incidenti fino ad ora sono stati legati alle capacità dei sensori e dell'intelligenza artificiale di rilevare correttamente ciò che "vede".

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Produrre i chip in proprio dunque potrebbe avere più che altro vantaggi in termini di costi produttivi, ma aiuterebbe anche Tesla a differenziarsi dagli altri produttori di automobili a guida autonoma, sviluppando funzioni ad hoc grazie al completo controllo dello sviluppo dei processori.

Musk ha parlato di un miglioramento drastico rispetto ai chip Nvidia, sebbene non abbia chiarito a quale generazione faccia riferimento, ed ha anche affermato che anche le Tesla già sul mercato potranno essere equipaggiate con la nuova soluzione.