Tesla Model 3: ecco come pagarla 14mila euro in meno

Partono ufficialmente i nuovi incentivi regionali che, in alcune occasioni, permettono di ridurre il prezzo di listino per un massimo di 14mila euro: uno sconto non indifferente.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

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Nella giornata di ieri, giovedì 17 giugno, sono entrate in vigore le nuove agevolazioni cumulabili della Regione Lombardia dedicate all’acquisto di una nuova auto a basso impatto ambientale.

I fondi a disposizione ammontano a 30 milioni di euro complessivi suddivisi quasi equamente tra chi aveva già fatto richiesta (12 milioni, linea A) e chi la farà nelle prossime settimane (18 milioni, linea B). Il bando è rivolto ai residenti in Lombardia (persone fisiche) che acquistano un’autovettura di nuova immatricolazione (o immatricolata successivamente al 1° gennaio 2020 e intestata a un venditore/concessionario).

La domanda di partecipazione dev’essere presentata sulla piattaforma bandionline per la linea A “Cittadini – rinnova autovetture e motoveicoli 2021” nel caso di acquisto già avvenuto; oppure sulla linea B “Venditori – rinnova autovetture e motoveicoli 2021” nel caso di acquisto non ancora effettuato. A differenza del precedente bando, i cittadini che non hanno ancora perfezionato l’acquisto non dovranno prenotare direttamente le richieste on line ma potranno rivolgersi al concessionario. Per quanto riguarda la linea B solo il venditore/concessionario abilitato alla vendita, nell’ambito del bando, può prenotare il contributo regionale sul portale bandionline, a nome cittadino beneficiario tramite il suo codice fiscale.

L’acquisto deve essere contestuale alla demolizione di una vettura inquinante, quindi a benzina Euro 0, 1 o 2 oppure diesel fino all’Euro 5, della quale si è proprietari da prima del primo gennaio 2020.

Rispetto al precedente bando, i contributi sono stati ridotti del 50% per coinvolgere una platea maggiore. Come per l’ecobonus statale, anche l’incentivo regionale lombardo prevede delle fasce in base alle emissioni. Più in dettaglio:

  • 4.000 euro per auto a zero emissioni (elettrica pura o idrogeno); 2.000 euro (senza radiazione);
  • 2.500 euro per auto con emissioni di Co2 ≤60 g/km e NoX ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, gpl o ibride);
  • 2.000 euro per auto di Co2 ≤60 g/km e con NoX ≤ 126 mg/km (euro 6D-Temp benzina, metano, gpl o ibride oppure euro 6D diesel);
  • 2.000 euro per auto con emissioni 60
  • 1.500 euro con emissioni 60
  • 1.500 euro con emissioni 110
  • 1.000 euro con emissioni 110

Con la radiazione di un veicolo inquinante e l’acquisto di una versione elettrica si può ottenere un cumulo di 14mila euro: 4mila euro regionali, 8mila statali (se disponibili) e 2mila euro obbligatori da parte del concessionario.  Senza radiazione, invece, il “pacchetto” si ferma a 9mila euro: 2mila euro di contributi regionali, 5mila euro statali e 2mila di sconto obbligatorio del concessionario.

Utilizzando tutti gli incentivi è possibile quindi abbattere notevolmente il costo di listino di numerose proposte; ad esempio la berlina di Tesla, la Model 3, è acquistabile ad un prezzo scontato di ”appena” 35.530 euro, circa 14mila euro in meno del valore di listino. Analogamente la Fiat 500e, con tutta la scontistica applicata, può arrivare a costare circa 25mila euro.