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a cura di Dario D'Elia

La struttura chimica delle batterie per veicoli elettrici del Gruppo Volkswagen in futuro potrà essere personalizzata in sede progettuale grazie al quantum computing. Gli esperti del colosso tedesco stanno lavorando a un metodo che possa consentire la realizzazione di batterie su "misura" per ogni tipo di esigenza.

Il tema è quello dei composti basati su litio-idrogeno e catene carboniose che rappresentano il futuro delle batterie ad alte prestazioni. "A lungo termine, si vuole simulare su quantum computer le strutture chimiche di una batteria completa per veicoli elettrici", si legge nella nota ufficiale.

quantum

Insomma, "intensificare la digitalizzazione di processi di lavoro, rendendoli più semplici, sicuri ed efficienti e supportare nuovi modelli di business", come ha detto Martin Hofmann, CIO di Volkswagen Group.

"Questo è perché stiamo combinando le nostre attività principali con l'introduzione di specifiche tecnologie chiave per Volkswagen. Queste includono IoT e intelligenza artificiale, così come il quantum computing".

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Il "solo" intervento sui componenti chimici dovrebbe consentire in base alle esigenze del mezzo di ottenere una riduzione del peso, la massima potenza in relazione alla densità o assemblaggio celle, oppure ancora il miglior design per la produzione.

Si tratta ancora di una fase iniziale, ma le file del team sono in crescita e prevedono non solo il coinvolgimento dei laboratori IT di San Francisco e Monaco ma anche direttamente di Google e D-Wave. Il tutto per ottenere un domani processi di sviluppo delle batterie notevolmente più veloci rispetto a oggi.


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