Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di AGCM indaga su Apple e Samsung: "obsolescenza programmata"?
Business
Immagine di Vince una RTX 5060 in viaggio di lavoro, finisce che si licenzia Vince una RTX 5060 in viaggio di lavoro, finisce che si lice...
Immagine di L'altra faccia dello Smart Working: il costo sulla salute L'altra faccia dello Smart Working: il costo sulla salute...

AGCM indaga su Apple e Samsung: "obsolescenza programmata"?

L'AGCM ha avviato un'indagine nei confronti di Apple e Samsung per presunte pratiche commerciali scorrette volte a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

@Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 19/01/2018 alle 10:34 - Aggiornato il 22/01/2018 alle 09:00
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

L'AGCM ha avviato un'indagine nei confronti di Apple e Samsung che riguarda nei fatti una presunta strategia di obsolescenza programmata applicata agli smartphone. Ovviamente, come tutti ben sanno, in Italia non esiste ancora una legge in tal senso e quindi l'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato nella sua preistruttoria fa genericamente riferimento a pratiche commerciali scorrette.

Ti potrebbe interessare anche

youtube play
Guarda su youtube logo

"In particolare, i professionisti avrebbero posto in essere una generale politica commerciale volta a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei propri prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni degli stessi", si legge nella nota dell'AGCM.

ob

In pratica sono arrivate numerose segnalazioni da parte di associazioni e consumatori che sottolineano come gli aggiornamenti software dei terminali non vengano mai accompagnati da note che spieghino le eventuali conseguenze e le implicazioni sul livello di prestazioni.

"Tali comportamenti potrebbero risultare in violazione degli articoli 20, 21, 22 e 24 del Codice del Consumo", prosegue la nota. In sintesi si presumono pratiche commerciali scorrette, ingannevoli, aggressive e varie omissioni.

Leggi anche: iPhone lenti e batteria usurata, l'utente potrà scegliere

"L'Autorità ha a tal fine effettuato accertamenti ispettivi presso le sedi dei professionisti, per i quali si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, assistito per i profili tecnici delle operazioni dai militari del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche dello stesso Corpo", conclude la nota.

batteria

Insomma, al momento non è chiaro se lo scandalo delle batterie degli iPhone abbia contribuito.

Dopodiché è bene ricordare che sotto i riflettori è finita la mancata comunicazione e trasparenza sugli effetti degli aggiornamenti e sugli eventuali rischi; mancano ancora dettagli precisi sul raggio d'azione dell'indagine. Una sorta di implicita "obsolescenza programmata" immateriale.

Differente la situazione in Francia, dove la Direction générale de la concurrence, de la consommation et de la répression des fraudes ha avviato un'indagine per "presunta truffa e obsolescenza programmata" dei prodotti Apple anche in relazione alle batterie. In caso di condanna l'azienda statunitense rischierebbe una sanzione massima calcolata sul 5% del fatturato annuale - quindi miliardi di euro.

Leggi anche: iPhone, tempi duri tra class action e batterie che esplodono

Apple ha ammesso i rallentamenti degli iPhone causati dalla gestione software del degrado delle batterie e attivato una campagna di sostituzione a basso prezzo, ma probabilmente a questo punto potrebbe non essere abbastanza.

Apple, per la questione batterie, ha infatti problemi anche negli Stati Uniti, dove dovrà affrontare 32 class action, e in Corea del Sud, dove Citizens United for Consumer Sovereignty si sta occupando di una causa collettiva che vanta già un centinaio di aderenti. Per altro a Seoul, recentemente, lo studio legale Hannuri Law ha fatto sapere di aver raccolto 370mila adesioni da parte di utenti pronti a unirsi alla causa.

Aggiornamento. "Samsung non fornisce aggiornamenti software per ridurre le prestazioni del prodotto nel corso del suo ciclo di vita. Collaboreremo pienamente con l'indagine dell'Autorità italiana per la Concorrenza ed il Mercato in Italia per chiarire i fatti", ha fatto sapere l'azienda sudcoreana sulle pagine del Nikkei.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Ti potrebbe interessare anche

L'altra faccia dello Smart Working: il costo sulla salute

Business

L'altra faccia dello Smart Working: il costo sulla salute

Di Andrea Ferrario
Vince una RTX 5060 in viaggio di lavoro, finisce che si licenzia
5

Business

Vince una RTX 5060 in viaggio di lavoro, finisce che si licenzia

Di Valerio Porcu
Codice difettoso manda in tilt app da 350mila utenti
1

Business

Codice difettoso manda in tilt app da 350mila utenti

Di Valerio Porcu
No, non puoi sottovalutare la sicurezza fisica della rete
1

Business

No, non puoi sottovalutare la sicurezza fisica della rete

Di Antonino Caffo
Europa si piega agli USA sulla politica tech

Business

Europa si piega agli USA sulla politica tech

Di Valerio Porcu
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.