Brennercom risparmia 250.000 euro di energia

Con l'adozione nei suoi data center di nuove tecnologie, l'azienda che opera nei servizi cloud riduce di un quarto i costi energetici.

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a cura di Giuseppe Saccardi

Brennercom, un service provider con sede a Bolzano, fornitore di servizi di comunicazione e di cloud computing, ha realizzato un interessante passo in avanti nelle tecnologie energetico-ambientali applicate nei data center.

L'azienda, che dispone di due data center a Bolzano e a Trento, oggetto di una significativa espansione per accompagnare l’ingresso nel campo dei servizi di cloud computing, ha adottato un mix di tecnologie per il raffreddamento delle sale tecniche con diverse soluzioni, talune delle quali direttamente sviluppate e coperte attualmente da brevetto.

Le tecnologie adottate mirano a migliorare il funzionamento dei sistemi di raffreddamento - i "chiller" - e nello stesso tempo a ridurre la quantità di aria fredda immessa nelle computer room, intervenendo direttamente sui rack che contengono gli apparati, ovvero server e unità disco.

Nel loro insieme, le tecnologie adottate - che sono state sviluppate tenendo conto dei severi vincoli locali in materia di impatto ambientale - consentono a Brennercom di dimezzare l’energia necessaria per il condizionamento, che a sua volta incide per quasi la metà della bolletta energetica.

Il risultato è un risparmio complessivo a regime stimato in 250 mila euro l’anno su un costo complessivo dell’ordine del milione di euro.

"I costi energetici sono una delle maggiori voci di costo dei data center e, nel loro ambito, il condizionamento / raffrescamento è una componente rilevante: il consumo per raffreddare le apparecchiature è quasi pari a quello richiesto per farle funzionare", ha sottolineato l'amministratore delegato Karl Manfredi.

La strada aperta da Brennercom mostra come l'innovazione possa portare concreti e immediati benefici per un'IT più sostenibile. In occasione del potenziamento dei data center, per ridurre i consumi energetici degli impianti di raffreddamento, Brennercom ha introdotto anche un sistema di raffreddamento “free”, ovvero passivo degli scambiatori di calore, i “chiller”.

Fino a temperature esterne di 15 gradi, infatti, il calore prodotto viene asportato unicamente tramite aria dell’ambiente esterno, preventivamente filtrata, che raffredda dei radiatori nei quali circola una miscela acqua-glicole.

Nel polo principale di Bolzano, tre "chiller", asserviti da nove ventole, operano di concerto e in modo "smart". In queste condizioni non è necessario l'uso dei compressori di raffreddamento, che entrano invece in funzione, in modo graduale, sfruttando anche la tecnologia inverter, quando viene superata la soglia indicata.

La temperatura degli ambienti è mantenuta costante a 23 gradi con una tolleranza di due gradi.

Una strada aperta, sperimentata, da seguire con attenzione e possibilmente da replicare.