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Sarà molto difficile "ritornare" o "riabituarsi" ad usare quel fanstastico ed eccellente organo che madre natura ci ha dato e che ha impiegato centinaia di millenni per evolversi.

Ora si sta procedendo su un sentiero il cui risultato è esattamente l'opposto e ciò non riguarda solo bambini e o ragazzini. Riguarda tutti, a cominciare da quei genitori "molto responsabili", come quei nonni che sono altrettanto "molto responsabili" al pari di altri parenti e conoscenti vari che come regalo per i propri figli e nipoti scelgono proprio uno smartphone o qualsiasi altro aggeggio elettronico che crea dipendeza e un conseguente e preoccupante effetto negativo sulla mente.

Nessuno sa se le persone sono o saranno in grado di affrontarlo, perchè affrontarlo significa liberarsi, eradicarlo, sbarazzarsi definitivamente di una dipendeza che mina la ragione. E' necessaria una forza di volontà non indifferrente e ne serve ancora di più quando gli individui interessati, per via del lavoro, della scuola e di altre dinamiche, sono costretti ad usare o ad essere vicini proprio a quegli strumenti che creano un legame malsano.

Fortunatamente non tutti, genitori, nonni, parenti e conoscenti vari inclusi, sono così irresponsabili nel sottovalutare o minimizzare la questione.

Detto ciò, penso che il danno è stato fatto ormai e ciò che è peggio è che si continua a perseverare e questo è evidente.
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Sarà molto difficile "ritornare" o "riabituarsi" ad usare quel fanstastico ed eccellente organo che madre natura ci ha dato e che ha impiegato centinaia di millenni per evolversi. Ora si sta procedendo su un sentiero il cui risultato è esattamente l'opposto e ciò non riguarda solo bambini e o ragazzini. Riguarda tutti, a cominciare da quei genitori "molto responsabili", come quei nonni che sono altrettanto "molto responsabili" al pari di altri parenti e conoscenti vari che come regalo per i propri figli e nipoti scelgono proprio uno smartphone o qualsiasi altro aggeggio elettronico che crea dipendeza e un conseguente e preoccupante effetto negativo sulla mente. Nessuno sa se le persone sono o saranno in grado di affrontarlo, perchè affrontarlo significa liberarsi, eradicarlo, sbarazzarsi definitivamente di una dipendeza che mina la ragione. E' necessaria una forza di volontà non indifferrente e ne serve ancora di più quando gli individui interessati per via del lavoro, della scuola e di altre dinamiche sono costretti ad usare o ad essere vicini proprio a quegli strumenti che creano un legame malsano. Fortunatamente non tutti, genitori, nonni, parenti e conoscenti vari inclusi, sono così irresponsabili nel sottovalutare o minimizzare la questione. Detto ciò, penso che il danno è stato fatto ormai e ciò che è peggio è che si continua a perseverare e questo è evidente.
Io vengo derisa, in senso scherzoso, ma sotto sotto mica tanto, dai miei colleghi di lavoro e amici, perchè raramente ho lo smartphone con me.
Non lo porto mai dietro. Solamente in rari casi. Eppure vivo bene. Anzi direi che mi reputo non dipendente e/o soggiogata da questi strumenti, inutili e dannosi per la salute, sia mentale che fisica.
Daltro canto invece faccio meditazione, che mi fa stare bene.
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Io vengo derisa, in senso scherzoso, ma sotto sotto mica tanto, dai miei colleghi di lavoro e amici, perchè raramente ho lo smartphone con me. Non lo porto mai dietro. Solamente in rari casi. Eppure vivo bene. Anzi direi che mi reputo non dipendente e/o soggiogata da questi strumenti, inutili e dannosi per la salute, sia mentale che fisica. Daltro canto invece faccio meditazione, che mi fa stare bene.
Lasciali pure ridere.
D'altronde, quale reazione potranno mai avere coloro che sottovalutano il problema se non quello di ridere ed in alcuni casi deridere chi fa l'opposto rispetto a loro e pensa diversamente.
Fai bene a praticare meditazione, inoltre, associare o alternare questo esercizio con l'introspezione è ancora meglio.

Quanto al non portarlo con te, non ti dirò se fai bene o male, ognuno decide in base a quello che è il suo pensiero.
Però, lo si può portare assieme perchè può sempre servire, non è strumento del tutto inutile, al contrario è utile sia nei casi di emergenza che in casi di utilità generale.
Una persona non influenzabile non cadrà mai schiavo di uno smartphone, non si farà mai soggiogare.
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stanno saltando fuori i primi studi che dimostrano che l'uso degli smartphone (figuriamoci poi dell'IA!) in bambini e adolescenti crea dei ritardi cognitivi, penso che tra 30 anni la maggior parte della gente sarà poco più che larve
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stanno saltando fuori i primi studi che dimostrano che l'uso degli smartphone (figuriamoci poi dell'IA!) in bambini e adolescenti crea dei ritardi cognitivi, penso che tra 30 anni la maggior parte della gente sarà poco più che larve
Problemi loro, si arrangino.
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