Exclusive Group rivendica il successo della strategia VAST

Crescita su base annua del 60% nei primi sei mesi del 2016, grazie ai ritorni legati ai core vendor e la rapida integrazione delle attività in Asia

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a cura di Gaetano Di Blasio

I risultati finanziari presentati da Exclusive Group a livello mondiale mostrano una crescita globale che ha portato il fatturato a 575 milioni di euro, grazie a un +60% nel primo semestre dell'anno, calcolato su base annua.

I vertici dell'azienda esprimono soddisfazione per il successo della strategia VAST (Value Added Services and Technologies), abbinati ai ritorni degli investimenti sui core vendor e all'efficace integrazione delle attività in Asia di Exclusive Group a seguito dell'acquisizione del cybersecurity VAD Transition Systems, all'inizio di quest'anno.

In particolare, Olivier Breittmayer, CEO di Exclusive Group, spiega: "L'intenzione di scegliere un business più trasversale e la nostra strategia VAST stanno portando risultati, che dimostrano anche come il Gruppo sia globalmente ben equilibrato e in grado di assorbire le oscillazioni di mercato delle diverse regioni geografiche e delle rispettive economie, con minimi impatti sulla crescita".

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Olivier Breittmayer, Ceo di Exclusive Networks

"Soprattutto è un grande piacere vedere come BigTec (il VAD per la Datacenter Transformation n.d.r.) si stia rapidamente affermando nel mercato delle infrastrutture software-defined, riportando un aumento a tre cifre", aggiunge poi Breittmayer, concludendo: "Tutto questo, insieme alle attività di Exclusive Networks, fortemente orientata alla cybersecurity, e al rinnovato focus sullo sviluppo e sull'espansione dei servizi premium-based, sta avendo un impatto positivo sull'intero business integrato."

Se si esclude l'Asia, le vendite anno su anno sono cresciute del 25%, con un fatturato di 464 milioni di euro nel primo semestre 2016.

Bene l'Italia: insieme a Spagna e Portogallo, l'area del Sud Europa ha segnato un +40% su base annua. In Francia e in Africa le migliorate condizioni di mercato hanno aiutato l'area a generare una crescita del 30%. Sono però i paesi nordici, con Svezia e Finlandia in testa, a guidare la crescita, grazie a un +90% ottenuto però tramite un certo numero di progetti importanti.

Proprio i paesi nordici hanno dimostrano l'efficacia degli sforzi sui core vendor: "Siamo più motivati che mai a estendere ulteriormente il nostro modello a valore aggiunto, resistendo a ogni pressione di attenuare le nostre specializzazioni o ammorbidire la nostra natura dirompente, andando invece a investire sul nostro futuro con servizi più innovativi, a beneficio dai nostri partner fornitori e rivenditori di tutto il mondo".