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a cura di Antonino Caffo

F5 Networks, nome noto nel settore dei servizi multicloud, ha annunciato la finalizzazione dell'acquisizione di Nginx, azienda che opera nel mondo open source a supporto dello sviluppo di applicazioni. Già l'11 marzo, F5 aveva annunciato di avere sottoscritto un accordo per l’acquisizione della compagnia che, a distanza di esattamente due mesi, viene completato.

Secondo F5, l’unione delle due aziende permetterà di offrire servizi applicativi multicloud in vari ambienti, sfruttando la semplicità d'uso e la flessibilità per gli sviluppatori e fornendo, al contempo, scalabilità, sicurezza e affidabilità di rete.

A fronte della notizia, Nginx diventa una business unit all'interno di F5, ancora concentrata sui progetti open source esistenti e sugli sviluppi commerciali. Gus Robertson, CEO della compagnia, resterà in testa alla BU, riportando direttamente al CEO di F5, François Locoh-Donou, e lavorando a stretto contatto con Kara Sprague, Executive Vice President e General Manager di F5, Application Services, sulle soluzioni software. «Abbiamo in programma di accelerare lo sviluppo del controller. Ora che siamo un'azienda, i team di progettazione e di prodotto F5 e Nginx lavoreranno in stretta collaborazione sui piani entusiasmanti per integrare le tecnologie in essere. Restate sintonizzati mentre sviluppiamo nuovi prodotti».

Dietro il successo di Nginx c'è la tecnologia sviluppata nel 2002 da Igor Sysoev. La sua decisione di aprire la piattaforma al mondo ha letteralmente cambiato il business della società. Il codice open source diNginx è alla base di molte applicazioni famose di uso odierno, come Instagram, Pinterest, Netflix, Airbnb e centinaia di migliaia di app. Oggi ci sono oltre 374 milioni di siti che usano il software e quasi 67% dei portali con più traffico su internet. In pratica, usiamo tecnologia di Nginx quando pubblichiamo una foto, guardiamo un video in streaming, acquistiamo beni online o accediamo alle applicazioni al lavoro.