La presenza di expertise adeguate per la governance dell’IT è una condizione fondamentale affinché le organizzazioni possano seguire l’onda della trasformazione digitale e trarne profitto. Una ricerca commissionata da Ricoh Europe a Coleman Parkes Research ha messo in evidenza le principali competenze che un CIO dovrebbe avere per implementare una strategia digitale di successo.
In particolare, secondo i responsabili aziendali coinvolti nella ricerca le tre principali expertise che un CIO dovrebbe possedere sono:
- Una significativa esperienza di marketing (citato al primo posto dal 22% del campione),
- Conoscenze tecnologiche adeguate (15%).
- Competenze in merito ai processi di business (14%).
Ai manager è stato poi chiesto di indicare in quali ambiti aziendali il CIO abbia gli strumenti necessari per guidare la trasformazione digitale. Ai primi posti della classifica si trova:
- Il Financial Management (citato al primo posto dal 26% del campione).
- Il coinvolgimento dei dipendenti (citato al primo posto dal 21% degli intervistati)
- La Business Intelligence (citata al primo posto dal 17% del campione).
Le aree più carenti risultano (preoccupantemente verrebbe da dire) essere il coinvolgimento dei clienti (13%) e l’ottimizzazione dei processi di business (9%). Quest'ultimo aspetto viene citato dal 25% del campione al primo posto tra le attività che hanno un impatto positivo sul business.
Dai dati sopra citati emerge quindi una divergenza: il CIO ha le competenze necessarie a rivedere i processi di business, ma non sempre ha gli strumenti per farlo dal momento che solo una minoranza ha una certa influenza in questa area.