L'ambito d'utilizzo

La nuova famiglia di sistemi storage, basata su tecnologie ereditate da Texas Memory Systems, fornisce prestazioni elevatissime, con latenza di 100 microsecondi e affidabilità di classe enterprise. Trova utilizzo ideale nell'ambito dell'accelerazione applicativa.

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a cura di Riccardo Florio

L'ambito d'utilizzo

È indubbio che il mondo vada sempre più velocemente.

Richard Irving, giornalista del Capacity Magazine, si è chiesto se la spasmodica corsa verso le prestazioni potesse essere ormai vicina al suo limite o se perlomeno fosse diventata pretestuosa.

La risposta è giunta dalla sua analisi che lo ha portato a stabilire che, per una società come Amazon, il più importante venditore online del mondo, un ritardo di 1 millisecondo nei suoi servizi online rappresenta un costo per il Gruppo di 4,8 milioni di dollari in vendite perse. E se poi si considerano ambiti come quello finanziario e borsistico le cifre diventano esageratamente superiori.

L'annuncio della gamma FlashSystem sposta il paradigma della velocità storage e risponde, innanzitutto, alle richieste di accelerare le prestazioni delle applicazioni per riuscire a sfruttare al meglio la capacità di elaborazione resa disponibile dalle più recenti CPU.

Principali ambiti di utilizzo

L'utilizzo tipico previsto per questi sistemi ricade, quindi, negli ambiti delle transazioni su database, degli analytics e OLAP, delle applicazioni a elevati requisiti computazionali, nelle infrastrutture virtualizzate e cloud.

I primi mercati specifici di riferimento vengono indicati da IBM come quelli dell'accelerazione di database Oracle e di soluzioni SAP e degli ambienti VDI e virtual server per far fronte alle esigenze di gestire i picchi di richiesta.

I settori che, da subito, sono in grado di avvantaggiarsi al meglio dalle caratteristiche dei FlashSystem sono individuati da IBM in quello Finanziario e assicurativo, nell'E-commerce, nella Pubblica Amministrazione, nei Servizi di telecomunicazioni e nell'High Performance Computing (HPC).

Principali settori industriali in cui trovano uso i sistemi IBM FlashSystem

Inoltre, i FlashSystem puntano a ridurre i costi per il software (legati a specifici modelli di licensing) mentre l'assenza di componenti mobili e la compattezza di queste soluzioni consente anche di ottenere significative riduzioni nel consumo energetico e nel raffreddamento e di ottimizzare lo spazio occupato all'interno del data center.

Anche se questo tipo di soluzione non è pensata, perlomeno fino a quando i prezzi non lo consentiranno, per le esigenze di memorizzazione di elevati volumi di dati che non richiedono accesso veloce, dal punto di vista tecnologico la soluzione IBM è già in grado di fornire livelli di scalabilità sorprendenti che, uniti alla loro compattezza, permettono di alloggiare all'interno di un unico rack da 42 U una capacità storage di 1 Petabyte e di erogare 22 milioni di IOPS con un throughput fino a 210 GB/s, con un consumo energetico di 12,6 kW analogo a quello di un attuale sistema array storage da 200 TB.