I tempi necessari per le attività di sviluppo del software sono ancora troppi lunghi e, in ogni caso, non adatti alle attuali esigenze di agilità del business richieste dal mercato.
È sulla base di questa premessa che Kristof Kloeckner, General Manager di IBM Rational ha aperto Innovate 2014, evento che a Orlando ha riunito oltre 6mila persone per discutere dei prossimi trend per l’innovazione legati al mondo del software.
"L'approccio di tipo tradizionale determina tempi di rilascio che possono variare tra 6 e 12 mesi, che risultano eccessivi rispetto alle attuali esigenze del mercato - ha osservato Kloeckner –. I temi centrali sono di ottenere feedback più veloci e di riuscire a bilanciare la qualità del codice con la gestione dei costi e del rischio. Per conseguire questi risultati serve un approccio integrato, che automatizzi le operazioni e fornisca la base per la collaborazione e il continuo miglioramento. La sfida per la "collaboration" è stata per lungo tempo all'insegna dell'integrazione di tool e degli sforzi di standardizzazione. Il cloud rappresenta la fonte per standardizzare e fornire servizi standardizzati".
Kristof Kloeckner, General Manager di IBM Rational
Le prossime mosse che IBM sta preparando nel mondo dello sviluppo hanno come leitmotiv la velocità, all'insegna del motto Innovate@Speed. Una velocità che, precisano in IBM, non può però esimersi dal confrontarsi con i necessari requisiti in termini di sicurezza e che va affrontata tenendo presente i tre caposaldi che stanno attualmente caratterizzando l'evoluzione del mercato:
- cloud computing
- mobile
- big data.
"Il cloud - sostiene Kloeckner - offre enormi possibilità per gli sviluppatori poiché favorisce la velocità e l’apertura e abilita un processo di interazione in cui trovano spazio modelli di composizione del codice. Il cloud alimenta un rapido sviluppo applicativo e guida i servizi di integrazione verso i sistemi di memorizzazione e gestione dei dati enterprise. A queste esigenze IBM indirizza l'offerta BlueMix".