Dirigenti aziendali e IT manager italiani ritengono che il modello IAM as-a-service favorisca l'adozione dei servizi cloud.
È una delle indicazioni che proviene dall'indagine paneuropea "The Adoption of Cloud-Based Services - Increasing confidence through effective security" condotta dalla società di ricerca Quocirca per CA Technologies condotta su 337 dirigenti aziendali e manager informatici di società medio - grandi operanti in svariati settori nei seguenti Paesi: Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Israele, Paesi Bassi, Scandinavia e Regno Unito.La ricerca riporta che la principale barriera all'adozione del cloud dele aziende italiane è la sicurezza dei dati unita a una diffusa mancanza di competenze e risorse.
L'adozione di un modello IAM as-a-service di tipo on-demand potrebbe contribuire a dissipare le perplessità tanto che un uguale percentuale di circa il 70% delle aziende italiane sia favorevoli sia sfavorevoli al cloud computing intravede in questo modello una serie di evidenti vantaggi e reputa che molti servizi di security, compreso il Single Sign On (SSO) e la gestione federativa delle identità e degli accessi, andrebbero erogati tramite un modello IAMaaS o ibrido.
"La conclusione di questa ricerca è che cloud genera cloud - ha dichiarato Bob Tarzey, Analyst e Director di Quocirca -. Le aziende che hanno una percezione negativa dei servizi cloud non sono di per sé contrarie a questo modello, ma sono piuttosto frenate da preoccupazioni relative alla mancanza degli skill e delle risorse necessarie per mettere in sicurezza tali servizi. Una piattaforma IAMaaS basata su cloud potrebbe consentire a questi soggetti una gestione rapida ed efficiente delle identità, offrendo l'accesso sia a servizi SaaS sia ad applicazioni on-premises".