Il BYOD sfonda nel Cloud con Fujitsu

Fujitsu continua a far evolvere la sua strategia per il cloud pubblico e privato e punta al Bring Your Own Cloud

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a cura di Giuseppe Saccardi

Alla fine del 2013 Fujitsu ha presentato la nuova generazione del proprio servizio per piattaforme cloud che permette ai CIO di sfruttare le enormi potenzialità del cloud, combinandole con una forte agilità di business e l'innovazione che il cloud garantisce.

In questo scenario si  cala  la sua Fujitsu Cloud Integration Platform (di cui una pre release era stata messa disposizione dei clienti early adopter per i test), che mette a disposizione quello che serve per integrare, aggregare e gestire i servizi cloud e ICT tradizionali e garantire che tutti i dati siano protetti, le identità garantite e i servizi sotto controllo.

La Cloud Integration Platform (clicca qui per il video)

Le aziende, afferma Fujitsu, continuano ad adottare con entusiasmo i servizi cloud che forniscono un vantaggio competitivo. La sfida per i CIO è però quella di riuscire a gestire e assicurare azioni di controllo e governance appropriate, attraverso una gamma eterogenea di servizi cloud, senza aggiungere elementi che possano renderne la gestione più pesante né rappresentare un ostacolo a nuovi progressi. 

In termini quantitativi, nei prossimi tre anni Fujitsu prevede che le aziende introdurranno nei rispettivi scenari IT più di 30 servizi cloud forniti da provider differenti. I CIO, evidenzia,  hanno dunque bisogno di strumenti in grado di gestire questa crescente complessità.

Basandosi sulla sua esperienza internazionale, Fujitsu osserva però che il cloud è intrinsecamente complesso e che una soluzione generica non può andare bene per chiunque indistintamente. Per  superare questa criticità ha scelto di fornire a CIO e responsabili aziendali la scelta e i servizi di integrazione di cui hanno bisogno. 

L'approccio che ha così finito con il delineare combina la Cloud Integration Platform con attività di consulenza e servizi gestiti per permettere alle aziende di identificare le opzioni cloud più adatte.

Cloud Integration Platform: integrare pubblico e privato

Con la Cloud Integration Platform Fujitsu si è proposta  di far si che i CIO possano diventare elementi abilitanti del cloud proponendo alle rispettive aziende una scelta di servizi cloud per adottare un approccio ‘Bring Your Own Cloud’ al fianco dei sistemi non-cloud interni.

L'approccio adottato è volto a permettere di integrare le diverse componenti di una soluzione IT, aggregare i diversi elementi hardware e software e gestire il tutto per mezzo di tool omogenei che implementano il controllo degli accessi, il provisioning, effettuano il monitoraggio di sistema, la gestione dei servizi end-to-end e la protezione dei dati, il tutto attraverso un unico portale.

A differenza di altre alternative attualmente disponibili, evidenzia Fujitsu, la piattaforma può abbracciare sistemi tradizionali, cloud privati o cloud pubblici, indipendentemente dal fatto che siano configurati secondo modelli Infrastructure as a Service (IaaS), Platform as a Service (PaaS) o Software as a Service (SaaS). Per i clienti esiste inoltre la possibilità di eseguire il deployment della piattaforma on-premise oppure off-premise, nonché gestirla autonomamente o riceverla sotto forma di servizio gestito.

La Cloud Integration Platform abilita l'integrazione di applicazioni e servizi

Per raggiungere tutto questo, FUJITSU ha compreso nella sua Cloud Integration elementi quali

  • Provisioning – semplifica e centralizza il provisioning delle risorse cloud: infrastruttura, piattaforme e software. Risorse di cloud privati e pubblici, sia di Fujitsu che di altri vendor.
  • Integrazione – deployment rapido di soluzioni integrate; integrazione di processi, servizi, dati e sistemi. Integrazione di servizi software di cloud pubblici con sistemi enterprise on-premise e nuovi sistemi cloud-based per supportare processi di business o interazioni con clienti.
  • Gestione servizi – gestione end-to-end delle soluzioni integrate. Soluzioni di monitoraggio e gestione che utilizzano una serie di risorse on-premise e cloud.
  • Controllo accessi – controllo unificato per gestire gli accessi ai sistemi ICT ovunque si trovino gli utenti, compresi servizi di autenticazione biometrica mobile.
  • Gestione dati – implementazione della gestione dei dati per soluzioni cloud e non-cloud, per proteggere tutte le informazioni indipendentemente da luogo o provider.

"Le aziende necessitano di un unico punto di riferimento per integrare, aggregare e gestire una gamma crescente di servizi cloud, indipendentemente dal fatto che questi siano installati da un dipartimento IT piuttosto che ottenuti dal Cloud e acquistati dalle varie business unit. Cloud Integration Platform non solo affronta questa crescente necessità, ma fornisce anche una piattaforma per il futuro che consentirà ai CIO e ai loro team di diventare elementi abilitanti del cloud, supportare l'adozione di servizi cloud e gestirli in modo semplice, coerente e conforme", ha dichiarato Cameron McNaught, EVP, Solutions, International Business, Fujitsu