Il futuro dell’intelligenza secondo Fastweb

Nella cornice dello Step FuturAbility District, l’azienda ha organizzato un evento per approfondire i temi legati all’intelligenza artificiale.

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a cura di Dario Orlandi

Nell’ambito della Milano Digital Week, Fastweb ha organizzato in collaborazione con Ammagamma un forum sui temi legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

L'evento si è tenuto presso l'headquarter di Fastweb, in piazza Adriano Olivetti a Milano, all'interno dello Step FuturAbility District, uno spazio divulgativo aperto al pubblico che vuole aiutare ad acquisire consapevolezza sulla trasformazione digitale e l'impatto delle nuove tecnologie.

Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, ha fatto gli onori di casa aprendo la sessione con un discorso introduttivo che ha toccato i temi legati alla trasformazione digitale e al suo impatto sul business dell’azienda.

Secondo Calcagno, Fastweb opera nell’ICT, non è più soltanto un'azienda di telecomunicazioni; è nata con la fibra, ma oggi investe anche nelle reti mobile di nuova generazione, nei data center, nel cloud e nella cyber security.

La quota di mercato dell’azienda nel settore della connettività broadband è pari al 46%, con un tasso di soddisfazione dei clienti particolarmente elevato: il Net Promoter Score è addirittura 81, un valore che può essere vantato da poche aziende.

Fastweb ha oggi 4,4 milioni di clienti e circa 2,5 miliardi di euro di ricavi. Ha fatto segnare 37 trimestri di crescita consecutiva, in un mercato che invece ha registrato 37 trimestri di decrescita.

La peculiarità di Fastweb è l’intensità degli investimenti: fin dall’inizio l’azienda ha sempre spinto molto sulla qualità dei suoi prodotti e servizi. Nel corso della sua storia ha investito oltre 10 miliardi, con un tasso del 25% sui ricavi.

Calcagno definisce Fastweb come una data driven company. L’azienda deve infatti lavorare una grande mole di informazioni: sono 3,5 Petabyte i dati interni gestiti ogni anno, a cui si aggiungono 8,5 PB di dati relativi ai clienti.

Fastweb deve anche gestire 42 milioni di eventi annui relativi alla sicurezza (tra cui attacchi malware, campagne Ddos, tentativi di phishing e rilevazione di Url malevoli) e 91 miliardi di eventi e check relativi alla rete.

La mole di informazioni da trattare rende indispensabile l’integrazione tra la componente umana e le soluzioni algoritmiche; per questo, l’intelligenza artificiale è fondamentale, è una parte integrante del modello operativo.

L’intelligenza artificiale applicata al business

Non si tratta soltanto di ricerca: Fastweb punta ad avere riscontri concreti. “Per noi l’AI ha la stessa valenza strategica di un software di rete”, ha affermato Calcagno.

Ha quindi portato l’esempio di uno strumento sviluppato ad hoc che analizza le utenze alla ricerca di situazioni potenzialmente problematiche; questo permette all’azienda di assumere un approccio proattivo e proporre una soluzione prima che il disagio diventi irrecuperabile e si arrivi alla cessazione del contratto.

Grazie all’apporto di questo tool Fastweb ha potuto diminuire del 10% il numero di contratti cessati (churn rate) nell’arco di sei mesi. “È un dato enorme, che avrà un impatto economico di decine di milioni di euro nei prossimi anni”, ha dichiarato l’AD di Fastweb.

Un secondo esempio riguarda invece l’analisi delle esigenze dei clienti; grazie all’analisi dei dati, Fastweb è in grado di effettuare una microsegmentazione della clientela e proporre offerte ad hoc capaci di soddisfare in modo molto più efficace le specifiche esigenze di ciascuno.

Questo approccio ha portato a una crescita dell’upsell del 10% in sei mesi. Grazie all’apporto dell’intelligenza artificiale, Fastweb può “raccontare ai clienti esattamente quello che vogliono sentirsi dire, perché conosciamo bene i loro problemi e quindi li possiamo trasformare in un’opportunità”.

Misurare l’apertura verso il futuro

L’AD di Fastweb ha invitato tutti a visitare lo Step, un nuovo spazio creato da Fastweb che è aperto al pubblico. Step FuturAbility District si trova all’interno della sede di Fastweb in piazza Adriano Olivetti 1, a Milano.

Si tratta di uno spazio divulgativo visitabile dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 19, che permette ai visitatori di intraprendere un viaggio per acquisire consapevolezza sulla trasformazione digitale e sull’impatto delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana, sia nell’ambito privato sia in quello professionale.

A questo proposito, Calcagno ha dichiarato: “Step per noi è un'iniziativa strategica; è un modo per prenderci una responsabilità, anche attraverso l'impatto che abbiamo sulla comunità. Così è nata l'idea di Step, che può essere concretizzata in tre parole: tu sei futuro”.

Il Ceo di Fastweb ha poi aggiunto: “È una frase, un pensiero rivolto non solo alle nuove generazioni ma a una platea molto più ampia: il futuro è veramente nelle nostre mani. L’ambizione di Step è accendere questa consapevolezza, per far entrare nel mondo del digitale molte più persone. Quando si pensa al digitale si ha sempre la sensazione di parlare di materie tecnologiche avanzate, mentre per noi il digitale è semplicemente un nuovo linguaggio”.

Step propone un’esperienza personale interattiva dove i visitatori saranno guidati tra installazioni dinamiche e spazi immersivi, alla scoperta dei temi legati al futuro digitale.

All’interno di Step non si è semplici spettatori: utilizzando lo smartphone, infatti, i visitatori possono esplorare il flusso di informazioni e contenuti interagendo in tempo reale con l’ambiente.

Particolarmente interessanti per le nuove generazioni sono gli incontri “virtuali” con dieci professionisti del futuro, che spiegano quali sono i loro compiti e quali competenze sono necessarie per svolgere al meglio il loro lavoro. Questo può essere un contributo prezioso per i ragazzi che magari sono sul punto di scegliere quale percorso di studi superiori intraprendere.

Il viaggio non si conclude al termine della visita: grazie alle interazioni che avvengono lungo il percorso, infatti, l’app di Step può mappare le scelte dell’utente e fornire a ciascuno la sua FuturAbility, ossia un profilo personalizzato che sintetizzerà in due punteggi l’attitudine verso il futuro e le competenze digitali.

Per ciascun profilo, l’app proporrà i Next Step, ossia indicazioni specifiche su corsi, laboratori e workshop che potranno aiutare a far crescere la consapevolezza e la familiarità con l’innovazione digitale.

Oltre al percorso principale, infatti, Step è anche il contenitore per una grande varietà di iniziative, sempre legate ai temi dell’innovazione e del digitale: un vero e proprio programma scientifico che comprende incontri, laboratori, eventi e appuntamenti domenicali dedicati alla famiglia.