L'America Latina combatte la crisi economica e politica con le criptovalute

Le criptovalute si sono rivelate un aiuto fondamentale per i cittadini venezuelani e argentini per superare le difficoltà economiche e politiche.

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a cura di Marina Londei

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Dopo l'analisi sulla diffusione delle criptovalute in Medio Oriente e Nord Africa (MENA), Chainalysis ha pubblicato un nuovo capitolo del suo report "Geography of Cryptocurrency", dedicato questa volta ai paesi dell'America Latina.

Quest'area è la settima economia crittografica al mondo del 2023, poco distante dalle aree MENA, Asia Orientale ed Europa Orientale, ma comunque penultima nella classifica; sotto questa regione si trova soltanto l'Africa Sub-Sahariana

L'adozione delle criptovalute è molto forte in Argentina, Brasile e Messico, tre Paesi che fanno parte dei primi 20 al mondo per diffusione e uso delle criptovalute, ma la situazione è molto diversa nelle altre nazioni della regione. 

Chainalysis
America Latina criptovalute

Il Messico è il secondo paese al mondo per ricezione di rimesse, ovvero il denaro inviato nel Paese degli emigrati, con un flusso stimato di circa 61 miliardi di dollari all'anno proveniente in larga parte dagli Stati Uniti.

L'uso delle criptovalute per inviare rimesse è in crescita non solo in Messico, ma anche in altri Paesi dell'America Latina, soprattutto il Venezuela.

Il Brasile ha sempre dimostrato un forte interesse per le criptovalute e la finanza decentralizzata, tanto che oggi ha ottenuto risultati molto vicini a quelli delle regioni più ricche del mondo.

Nonostante alcune fluttuazioni recenti e un calo delle grandi transazioni istituzionali, i trader "medi" e gli utenti retail hanno continuato a scambiare criptovalute mantenendo un interesse costante nel settore. 

La risposta dell'Argentina alla crisi

L'Argentina sta affrontando difficoltà economiche da decenni, con cicli di svalutazione monetaria che danneggiano la capacità di risparmio dei cittadini. Il Paese sta affrontando un altro ciclo proprio ora e, proprio per via dell'instabilità economica e dell'iperinflazione, molte persone stanno usando le criptovalute per risparmiare, soprattutto le stablecoin.

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Chainalysis criptovalute America Latina

Le criptovalute hanno permesso di semplificare il commercio quotidiano attraverso l'uso di carte di debito collegate ai conti crittografici. L'adozione di criptovalute ha raggiunto il picco a metà aprile scorso, quando l'inflazione del Paese ha superato il 100% per la prima volta, e ha cominciato a scendere leggermente a partire da settembre, dopo che il valore del Peso si è stabilizzato.

Venezuela: le criptovalute contro l'autoritarismo

Anche in Venezuela i cittadini hanno deciso di rispondere all'inflazione investendo in criptovalute, anche se in questo caso la situazione è un po' più complessa: il Paese è governato dal governo autoritario di Nicolás Maduro e i cittadini sono costretti ad affrontare non solo le difficoltà economiche, ma anche le violazioni dei diritti umani.

Le stablecoin hanno salvato i risparmi dei cittadini e sono state utilizzate anche per fornire e ricevere aiuti diretti durante la crisi del COVID-19, superando le sfide causate dal governo autoritario.

I venezuelani emigrati hanno usato le criptovalute, in particolare sempre le stablecoin, per inviare ricchezza ai loro famigliari rimasti nel Paese. "La sfida era inviare denaro in modo diretto senza subire l'interferenza del dittatore" ha spiegato Leopoldo López, fondatore del partito politico Voluntad Popular.

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Chainalysis criptovalute America Latina

Le criptovalute, grazie alla loro natura distribuita e libera, sono diventate una risorsa fondamentale per i cittadini dell'America Latina, soprattutto nei Paesi che soffrono per difficoltà economiche e politiche.