Linux sempre più protagonista sui server IBM

Il sistema operativo del pinguino caratterizza i nuovi server Power System LC e il nuovo brand LinuxONE basato su tecnologia System z

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a cura di Riccardo Florio

Una delle principali direzioni strategiche di IBM, rispetto all'evoluzione dei propri sistemi, è di mettere le aziende in condizione di supportare il passaggio critico che sta portando dal mondo dei dati (Systems of Record) a quello dei Systems of Engagement, promuovendo l'adozione di un modello ibrido in cui entrambi le componenti possano fornire alle aziende il maggiore contributo a valore.

Gli annunci di nuove soluzioni Power System, la pervasività di Linux come ambiente operativo di elezione e la disponibilità di soluzioni per il mobile e la sicurezza su mainframe, contribuiscono a fornire i tasselli per costruire un ponte tra questi due mondi che, secondo IBM, devono continuare a coesistere.

Power + Linux = IBM Power System LC

Sulla fascia media di mercato IBM si rafforza con l'annuncio di server Power System basati su Linux, con costi di ingresso a partire da 5-6 mila euro.

Tre i nuovi modelli della gamma siglata Power System LC, in cui la L sta per Linux e la C sta per Cloud.

I due modelli siglati S812LC e S822LC sono dedicati alle esigenze di tipo commerciale, a cui si aggiunge una versione del server S822LC ingegnerizzata per l'High Performance Computing (HPC).

S822LC Offering

Il server IBM Power System S822LC

Il Power System S812LC è un server di dimensioni 2U ottimzzato per carichi di lavoro Linux che richiedono capacità di eleaborazione intensiva sia a livello di memoria sia di storage. Dispone di un singolo alloggiamento per una CPU a 10 core, supporta fino a 1 TB di  RAM e può alloggiare fino a 14 hard disk.

Le due versioni del server S822LC prevedono CPU a 20 core e 1 TB di memoria e sono caratterizzati da un signifcativo incremento dei ampiezza di banda di memoria rispetto all'altro membro della famiglia 230 GB/s rispetto a 115 GB/s. La versione HPC integra anche due acceleratori grafici Nvidia Tesla K80.

IBM ha sviluppato questi sistemi con la collaborazione della OpenPOWER Foundation, l'organizzazione tecnica indipendente creata nel 2013 con l'obiettivo di ripensare l'approccio alla tecnologia dei data center a cui aderiscono aziende quali Google, Altera, Nvidia, Samsung, Ubuntu e molte altre, che hanno così la possibilità di personalizzare piattaforme e sistemi basati su architettura Power per l'ottimizzazione e l'innovazione delle loro esigenze di business.

«Con le nuove soluzioni Power LC, IBM punta a rafforzarsi sulla fascia midrange - spiega Paolo Sangalli, director systems hardware sales di IBM Italia - . L'High Performance Computing è, invece, un segmento che rientra nell'offerta IBM dopo la cessione delle soluzioni x86 a Lenovo. IBM sta lavorando insieme a partner come Nvidia per sviluppare una serie di acceleratori, che rappresentano la base per l'HPC».

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Paolo Sangalli, director systems hardware sales di IBM Italia

System z + Linux = IBM LinuxONE

Ad agosto 2015 IBM ha annunciato il nuovo brand LinuxONE, una piattaforma di hardware, software, soluzioni e servizi basata sulla tecnologia mainframe. Una scelta che intercetta una precisa volontà del mercato, considerando che IBM evidenzia come l'80% delle aziende italiane che hanno il mainframe dispongano di almeno una partizione Linux, su cui vengono eseguiti mediamente il 35-40% dei carichi di lavoro.

«Linux ha ormai raggiunto una piena maturità - continua Sangalli -. Il brand LinuxONE si indirizza a fasce di clienti che vogliono sviluppare il loro IT limitando i costi del software grazie alle opportunità offerte dal mondo Linux. Questa nuova offerta prevede un modello indirizzato alle necessita degli ambienti enterprise denominato IBM LinuxONE Emperor a cui affianca un modello denominato IBM LinuxONE Rockhopper che rappresenta un sistema di classe mainframe di tipo entry level, con costi dell'ordine di 70mila euro».

IBM ha ulteriormente ampliato l'offerta open source per questi sistemi mettendo a disposizione soluzioni database evolute quali Mongo DB o Maria DB ed estendendo il supporto alle edizioni del sistema operativo del pinguino affiancando a Suse e Red Hat una partnership con Ubuntu.

Da segnalare anche un nuovo modello di prezzo di tipo "elastico" disponibile per LinuxONE, pensato per rispondere al meglio alle diverse esigenze aziendali.