La strategia di rinnovamento del Gruppo Lufthansa, svelata durante il Capital Markets Day, punta a ridurre di 4000 unità la forza lavoro, in particolare nel settore amministrativo.
La scure si abbatterà esclusivamente sui reparti di back office e amministrazione, lasciando intatti i ruoli di piloti, assistenti di volo e tutto il personale direttamente coinvolto nelle operazioni aeronautiche. Il territorio tedesco sarà il principale teatro di questa ristrutturazione. La Germania, storica sede del gruppo e cuore pulsante delle sue attività amministrative, dovrà fare i conti con una riorganizzazione che promette di ridefinire i rapporti interni tra le diverse divisioni aziendali.
Al centro della strategia di rinnovamento si collocano tre pilastri fondamentali: digitalizzazione, automazione e intelligenza artificiale, strumenti progettati per eliminare le attività ridondanti e aumentare l'efficienza. L'obiettivo è anche creare un ecosistema più dinamico e reattivo alle esigenze del mercato.
Particolare attenzione viene riservata al rafforzamento delle sinergie tra le compagnie controllate. Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines, Brussels Airlines e la new entry ITA Airways dovranno lavorare in modo più coordinato, evitando quelle duplicazioni di mansioni che oggi riducono l'efficienza.
Per il periodo 2028-2030, Lufthansa punta a raggiungere un margine operativo rettificato compreso tra l'8 e il 10%, un traguardo che testimonia la volontà di posizionarsi tra i player più profittevoli del settore aeronautico europeo.
Ancora più significativo appare l'obiettivo relativo al flusso di cassa libero rettificato, che dovrebbe superare i 2,5 miliardi di euro annui. dovrebbe dare la garanzia di risorse sufficienti per investimenti futuri e per affrontare eventuali turbolenze del mercato.