Un'infrastruttura orientata al business ed elastica
In questo modo si è ottenuta un'infrastruttura business oriented, perché, chiarisce Anguilletti: "Consente alle applicazioni che vi vengono implementate di essere governate da regole di business, rendendole adattabili alle diverse condizioni di business che si possono presentare".
Per esempio, la possibilità di aumentare le prestazioni in determinate situazioni, come nelle periodicità che si verificano nelle analisi finanziarie. Oppure l'integrazione verso strumenti di condivisione e connettività, come l'accesso alle stesse applicazioni attraverso portali o tramite dispositivi mobili.
In basso, è poi possibile aggiungere uno strato di astrazione, per la virtualizzazione dello storage, appunto Red Hat Storage, e un altro per l'accelerazione dell'accesso ai dati, attraverso caching e non solo, costituito da JBoss Data Grid e JBoss Data Service (si veda l'immagine seguente). "Questo consente di caricare dati eterogenei anche no SQL per supportare tutte le esigenze di business.
Ma un ulteriore livello costituito da CloudForms, OpenShift, Managed IQ e OpenStack, conferisce al tutto 'elasticità'.
Chiarisce il country manager: "Elasticità significa fare in modo che le risorse possano essere utilizzate con framework che aiutano a realizzare IAAS (CloudForms) e PaaS (Openshift), a consentire l'orchestrazione di cloud aperti e ibridi (ManageIQ) e l'implementazione di Red Hat Openstack". Quindi con la massima flessibilità che, ancora una volta, è estremamente funzionale al business".