Uno stack infrastrutturale completo

L'IT può e deve aiutare il business, aiutando le imprese ad aumentare l'efficacia, a cercare nuovi mercati e a migliorare i processi, portando anche a una riduzione dei costi.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Uno stack infrastrutturale completo

Le soluzioni di Red Hat, che si collocano nelle aree cloud, middleware/SOA, storage, virtualizzazione e sistema operativo, "consentono di costruire uno stack infrastrutturale più funzionale ed economico", spiega ancora Anguilletti.

Il manager rimarca come si tratti di uno stack completo contraddistinto da "forte automazione, orientamento al business e una grande flessibilità".

Le tecnologie Red Hat a formare uno stack completo

Tutte le tecnologie di Red Hat, messe a fattor comune, contribuiscono a creare strumenti e automazioni per migliorare l'efficienza dell'IT, sostiene il manager, da Red Hat Enteprise Linux (RHEL) a JBoss, senza dimenticare Red Hat Enterprise Virtualization (RHEV), Red Hat Network Satellite, JBoss Operations Network, i management systems, Red Hat Storage, Red Hat CloudForms, l'iniziativa OpenShift e supporto e partecipazione a OpenStack.

Per esempio, su una base tecnologica costituita da RHEL e RHEV, appoggiate su server fisici e virtuali, magari in cloud, dotati di servizi di rete e storage, è possibile realizzare sistemi per automatizzare il data center, grazie a JBoss EAP, JBoss Operation Network e Red Hat Network (si veda l'immagine seguente).

"A questi poi si aggiungono le tecnologie, come JBoss Portal, JBoss SOA, JBoss BRMS & BPM e quelle di messaging e real time grid", che rendono questi sistemi orientati al business", spiega sempre Anguilletti.