La sfida dei Big Data
Cercare di calcolare la quantità di dati prodotti ogni giorno, mese o anno nel mondo è un esercizio che deve sembrare molto divertente alle società di ricerca, a giudicare da quanti numeri tirino fuori dal cilindro. Di fatto è inutile.
In ogni caso, la crescita dei dati è inarrestabile ed è questo il motivo per cui, nonostante il crollo dei costi sull'hardware, quelli del comparto storage sono sostanzialmente riusciti a tenere "banco".
Peraltro, in modo ormai prevalente, anche i dati di business e non solo quelli di uso personale sono diventati diversificati, destrutturati e con un'ampia componente di tipo multimediale.
I Big Data rappresentano una nuova sfida per la gestione delle informazioni, che mette in difficoltà le tecnologie IT attualmente disponibili e, nello storage, pone il focus su modalità di memorizzazione e di acceso che richiedono prestazioni elevatissime, necessarie per poter supportare le nuove applicazioni o per effettuare analisi in tempo reale richieste per estrarre valore di business dalle informazioni di tipo non tradizionale.
Le richieste prestazionali che interessano lo storage influenzano e condizionano le tecnologie di memorizzazione, di trasporto delle informazioni, di accesso e analisi dei dati provenienti da più risorse e si devono confrontare con le richieste di riduzione dei costi, di semplificazione gestionale, di sicurezza e di revisione dei modelli di business.