Da un'indagine globale di HP emerge un'accelerazione nell’adozione del cloud che si traduce in un incremento di investimenti. Sono soprattutto il cloud privato e i modelli di delivery ibridi, che trovano maggior gradimento all'interno delle aziende italiane.
Lo studio intitolato HP Research: Big Data and Cloud è stato condotto da Coleman Parkes Research per conto di HP attraverso 550 interviste a Senior Business e Technology Executive di grandi imprese (oltre mille dipendenti, 75% del campione) e del mercato medio (dai 500 ai mille dipendenti).
La Ricerca indica che le aziende desiderano utilizzare architetture aperte estendibili a modelli di delivery privato, pubblico, gestito e tradizionale tanto che il 59% degli intervistati pensa che la naturale evoluzione del cloud sia di diventare una piattaforma aperta.
Tra i fattori critici per l’implementazione di una strategia efficace orientata cloud gli intervistati hanno evidenziato la definizione di Service Level Agreement adeguati (68%), il rispetto di regolamenti e della governance (63%), la gestione di problemi inerenti la sovranità dei dati (62%) e l’identificazione del partner strategico corretto (62%).
La funzionalità più importante associata all’utilizzo del cloud pubblico in azienda è risultata la sicurezza (72%), mentre la capacità di gestire i carichi di lavoro di livello enterprise è stata indicata come fondamentale dal 59% del campione.