Il mercato del lavoro tecnologico attraversa una fase di stagnazione che ha trasformato radicalmente le dinamiche della ricerca di lavoro per gli sviluppatori software. Se fino a pochi anni fa bastava un post su LinkedIn per ricevere multiple offerte di lavoro, oggi anche i professionisti più esperti si trovano ad affrontare ricerche lunghe e frustranti, con migliaia di candidature che si perdono nel vuoto dei sistemi di screening automatico. È in questo contesto che nascono nuove piattaforme come Fonzi, una startup che promette di rivoluzionare il processo di recruitment tecnologico attraverso un approccio completamente diverso dal tradizionale invio di curriculum.
L'esperienza di Frank Bardelli, ingegnere software con vent'anni di esperienza nel settore, illustra perfettamente quanto sia cambiato il panorama lavorativo. Dopo aver pubblicato su LinkedIn la sua disponibilità per nuove opportunità, si è trovato di fronte a un silenzio assordante da parte dei colleghi che in passato lo avevano contattato con proposte concrete. "È stata un'esperienza molto diversa, decisamente più arida di quanto abbia mai visto negli ultimi anni", racconta Bardelli.
Molti contatti professionali di Bardelli gli hanno confermato che "le assunzioni si sono praticamente prosciugate nelle loro aziende".
Yang Mou, cofondatore e CEO di Fonzi, ha identificato nel processo di recruitment tradizionale una serie di inefficienze che penalizzano sia i candidati che le aziende. Secondo Mou, i candidati perdono tempo prezioso nel tentativo di capire se un'azienda sia compatibile con le loro aspettative, mentre le aziende vengono "inondate di candidature" ricevendo fino a mille domande in 24 ore per ogni annuncio pubblicato.
La piattaforma utilizza un agente di intelligenza artificiale per condurre i primi colloqui con i candidati, un approccio che permette agli sviluppatori di completare questa fase anche dopo l'orario lavorativo. "Ha una pazienza infinita", spiega Mou, "puoi divagare per 15 minuti e non ti interromperà mai".
Fonzi però non è certo il primo tentativo di usare l'AI per "ottimizzare le assunzioni". E per distinguersi da ciò che abbiamo già visto, cerca di introdurre delle novità. Una di quelle più significative introdotte da Fonzi riguarda l'obbligo per le aziende di dichiarare fin dall'inizio i salari minimi offerti. Questa trasparenza evita ai candidati di investire tempo ed energie in lunghi processi selettivi per poi scoprire che la retribuzione non soddisfa le loro aspettative.
Il sistema combina l'intervista con l'intelligenza artificiale, i curriculum dei candidati, i dettagli della loro esperienza professionale e le preferenze personali riguardo alla localizzazione geografica e al tipo di azienda. Solo dopo questa fase preliminare interviene un recruiter umano per una conversazione telefonica con i candidati che sembrano più promettenti.
Il Match Day: un approccio innovativo al recruitment
Bec Bliss, responsabile dei talenti di Fonzi, sottolinea l'importanza delle conversazioni approfondite con i candidati: "Far parlare le persone di ciò che amano, di ciò in cui eccellono, di quello che vorrebbero fare le trasforma da un semplice foglio di carta in un candidato completo e tridimensionale". Questo approccio permette di identificare caratteristiche fondamentali come le capacità comunicative e la compatibilità interpersonale.
Il processo culmina nel "Match Day", un evento mensile durante il quale i candidati selezionati possono incontrare diverse aziende simultaneamente. Attualmente il servizio copre i ruoli in presenza e ibridi nell'area di New York, oltre alle posizioni remote negli Stati Uniti, con piani di espansione a San Francisco e altre città.
Risultati concreti in un mercato difficile
Per Bardelli, la partecipazione al Match Day di Fonzi si è rivelata un successo inaspettato. Delle 14 aziende partecipanti all'evento, tre gli hanno offerto colloqui, permettendogli di evitare una ricerca di lavoro prolungata e le frustrazioni che tipicamente l'accompagnano. "Pensavo che le mie competenze fossero abbastanza rilevanti da ottenere forse uno o due match", ammette, "ero molto contento di averne ottenuto qualcuno".
Il modello di business di Fonzi prevede la gratuità per i candidati e una commissione del 18% dello stipendio base per le aziende che concludono un'assunzione. Sebbene il modello sia operativo da soli tre mesi e la startup non abbia ancora rilasciato statistiche sui risultati ottenuti, l'esperienza di candidati come Bardelli suggerisce che questo approccio possa rappresentare una valida alternativa ai metodi tradizionali di ricerca del lavoro nel settore tecnologico.