Per garantire la sovranità dei dati serve un approccio federato

Sovranità e conformità dei dati possono essere garantite solo tramite un approccio federato: il punto di vista di Fabio Pascali di Cloudera.

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a cura di Marina Londei

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La sovranità e la conformità dei dati guideranno gli investimenti delle imprese nel cloud: a rivelarlo è l'indagine Cloud Pulse 2Q22 di IDC,  che ha analizzato quanto questi due concetti influenzano le operazioni IT e la scelta dei cloud provider.

Fabio Pascali, Regional Director Italy di Cloudera, si è concesso una riflessione sui risultati della ricerca e sul ruolo della sovranità dei dati per le industrie, parlando in particolare del fatto che è necessario virare verso un approccio federato se si vogliono garantire sovranità e conformità.

In un sistema federato i provider di servizi cloud e gli utenti operano in un unico ambiente in maniera trasparente, riducendo la dipendenza dai cloud hyperscaler e lasciando che siano le realtà locali ed europee a gestire i dati. Ciò offre maggiori tutele a cittadini e imprese, grazie alla supervisione delle istituzioni europee.

In risposta alla crescente richiesta degli utenti  di privacy e trasparenza dell'uso dei dati, le organizzazioni si stanno muovendo verso lo sviluppo di sistemi federati per la gestione dei dati, rendendoli disponibili su cloud e on-premise in modalità self service. L'uso di una piattaforma unificata, che raccoglie dati da fonti eterogenee, permette di organizzare le informazioni e renderle coerenti e uniformate.

I sistemi federati eliminano la necessità di investire su spazi di archiviazione supplementari o infrastrutture costose e, poiché non c'è spostamento di dati, si riduce il rischio di perdita di informazione.

Secondo Pascali, per garantire la sovranità dei dati è necessario pensare a una piattaforma in grado di slegare la questione delle risorse, ovvero la loro presenza on-premise o su cloud, dalla valorizzazione del dato; in questo modo le organizzazioni possono adeguarsi ai requisiti e mantenere il dominio delle informazioni.

I benefici che ne derivano non sono solo per gli utenti, ma anche per le aziende: l'efficienza dei processi e le prestazioni migliorano, e al contempo le spese si riducono grazie all'indipendenza da fornitori terzi. Applicando il concetto a interi settori, una federazione di dati condivisa tra più imprese può incentivare la collaborazione e lo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business.