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Trend del Digital signage. Parte 2: software, contenuti e interattività

Per essere efficace, il contenuto di una soluzione di Digital signage deve fornire costantemente all'audience una ragione per guardare e per continuare a guardare. UN obiettivo che si realizza grazie a software evoluti e un'interattività sempre più spinta

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a cura di Riccardo Florio

Pubblicato il 17/03/2014 alle 12:00 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:49
  • Trend del Digital signage. Parte 2: software, contenuti e interattività
  • Le funzionalità di gestione

Il futuro del Digital signage è anche sempre più correlato al tema dell’interattività, che racchiude in sé il germe di un aspetto che rappresenta l’eldorado per il mondo dell’advertising e della comunicazione che è la misurabilità.

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L’interattività si realizza, per esempio, attraverso la tecnologia touch che rappresenta uno dei principali driver dello sviluppo applicativo associato a questo mercato. Ci sono poi una serie di nuove tecnologie che si affacciano all’orizzonte quali i sistemi per il rilevamento della presenza e la geolocalizzazione oppure la tecnologia di connessione wireless a breve distanza NFC (Near Field Communication) sempre più spesso presente sui nuovi dispositivi mobili e per la quale in molti prevedono un boom, sotto la spinta delle applicazioni di micro-pagamento.

Queste tecnologie potrebbero consentire non solo di rendere più efficace il messaggio visualizzato sul display, ma anche di trasferirlo sul dispositivo mobile di uno spettatore attraverso meccanismi di download automatizzato e autorizzato di contenuti, veicolandone ulteriormente la diffusione.

L'importanza del software

La componente software è essenziale per proporre soluzioni di comunicazione realmente integrate non solo dal punto di vista tecnologico ma anche del servizio e dell’assistenza tecnica. Va poi ricordato che il Digital signage, anche se può essere usato come tale, non è un mezzo indirizzato all’intrattenimento, ma un metodo di comunicazione. Si tratta di una considerazione importante perché è stato verificato che prendere un contenuto video, per esempio uno spot, e visualizzarlo a ripetizione all’interno di uno spazio commerciale, non fornisce un grande valore aggiunto ma, anzi, viene percepito prevalentemente come un fastidioso rumore di fondo.

L’idea che si persegue non è più, quindi, solo quella di una rappresentazione visuale ma di integrare elementi di brand e di prodotto proponendoli in un modo nuovo per fornire un’esperienza che resti il più possibile nella memoria dello spettatore. Per creare questo effetto di stupore i fornitori di servizi devono puntare ad abilitare un livello di convergenza tra tecnologie, esperienze e media che sia in grado di aggiungere valore, perché senza questo il Digital signage diventa un semplice sostituto più costoso del signage tradizionale.

Questi requisiti vanno affrontati a livello del software, che dovrebbe avere la capacità di visualizzare una varietà di tipi di media differenti (preferibilmente nel loro formato nativo) per rendere più dinamico e interessante il messaggio alternando animazioni, immagini statiche e video live.

L’integrazione con altri parametri ambientali è un altro elemento da considerare. Per esempio, se all’interno del locale in cui è posizionato il display è possibile sentire musica, il software dovrebbe essere in grado di disattivarne o abbassarne il volume automaticamente quando un messaggio con audio viene riprodotto sullo schermo.

Altri requisiti auspicabili del software dovrebbero essere la possibilità di generare playlist dinamicamente in base a qualsiasi numero di criteri e in momenti diversi della giornata, di selezionare risorse multimediali dinamicamente in base a specifici tag associati alle diverse attività e di supportare un elevato livello di scalabilità per poter espandere la rete di signage a piacere.

Inoltre, trattandosi di un'applicazione professionale, è auspicabile la presenza di opzioni di sicurezza che impediscano a utenti non autorizzati di inserire contenuti digitali senza supervisione, garantendo materiali di brand aggiornati e tra loro consistenti.

Per essere efficace, il contenuto di una soluzione di Digital signage deve fornire costantemente all'audience una ragione per guardare e per continuare a guardare. Dal punto di vista dei contenuti, risultati sportivi, mercato azionario e indicazioni sul traffico si confermano temi che attraggono l'attenzione dei consumatori, ma una nuova frontiera nelle applicazioni Digital signage è la disponibilità di contenuti iperlocalizzati, che si riferiscono cioè a oggetti o luoghi che si trovano nelle immediate vicinanze del display.

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