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a cura di Tom's Hardware

VMware Italia ha presentato il suo nuovo country manager, Raffaele Gigantino, che avrà la responsabilità di affrontare nuove sfide, portando le soluzioni di virtualizzazione in ambiti come l'Internet of Things, il mobile e l'intelligenza artificiale, anche attraverso lo sviluppo di nuove alleanze e accordi, sia con imprese private che organizzazioni governative del nostro Paese.

In particolare, VMware sta lavorando a diverse iniziative per sostenere la crescita, fra cui il rafforzamento della collaborazione con i system Integrator, oltre che con AWS, IBM e con tutti i VMware Cloud Provider.

Nel nuovo ruolo, Gigantino porta con sé oltre 15 anni di esperienza in numerose aziende IT di successo. Prima di approdare in VMware infatti è stato Director Solution Sales per Data e Artificial Intelligence - Cloud & Enterprise per l'area Western Europe in Microsoft, gestendo un team di oltre 100 professionisti, e prima ancora Direttore Vendite per la Pubblica Amministrazione Centrale, sempre per Microsoft.

Raffaele Gigantino   Country Manager VMware Italia

La sfida che dovrà affrontare è ambiziosa ma eccitante, perché il momento è propizio per crescere ulteriormente, come confermano i dati degli analisti e i nuovi, importanti, clienti acquisiti recentemente, tra cui l'Università di Pisa. L'ateneo aveva infatti come obiettivo il consolidamento e la messa in sicurezza dei diversi data center dipartimentali, l'aumento dell'affidabilità e della disponibilità dei sistemi, l'aumento delle performance e l'ottimizzazione della gestione dell'infrastruttura IT e la generale competitività della propria offerta didattica.

La scelta è quindi caduta sul software-defined data center di VMware e sulla realizzazione di un'infrastruttura di virtualizzazione basata su VMware vSAN, con risultati molto positivi. Grazie a VMware infatti l'Università di Pisa ha incrementato l'affidabilità e la disponibilità dei sistemi, oltre alla potenza di calcolo e alla disponibilità di storage, offrendo maggiore flessibilità operativa, costi di gestione ridotti e servizi più performanti.

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L'arrivo di Gigantino in VMware coincide anche con i 20 anni di attività dell'azienda, fondata nel febbraio del 1998, che con la virtualizzazione ha trasformato per sempre il data center. Oggi l'innovazione resta alla base di tutte le attività di VMware, e l'azienda continua ad applicare gli stessi principi di virtualizzazione e innovazione del software per connettere, gestire e automatizzare in piena sicurezza la complessa infrastruttura digitale mondiale. Ma dopo aver virtualizzato i server e l'intero data center è ora di affrontare nuove sfide tecnologiche, applicando questi principi a tecnologie in espansione come, ad esempio, l'IoT, l'edge computing e l'Intelligenza Artificiale.

Non è un caso infatti se al VMworld US, Pat Gelsinger, CEO di VMware, ha parlato di quelli che definito "i quattro superpoteri della tecnologia": cloud, mobile, IA/machine learning e Edge/IoT, inaugurando il passaggio di VMware alla prossima fase, l'era del multi-cloud.

Oggi, ogni azienda sta intraprendendo il percorso verso il multi-cloud e la fusione tra cloud ibrido e cloud pubblico sarà quindi essenziale per evolversi e raggiungere nuovi traguardi. È qui che VMware entra in gioco, con la sua capacità di costruire un ponte tra i diversi ambiti, in modo da potenziarli l'un l'altro tramite interazione e integrazione.

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Entrando nel dettaglio delle novità presentate, al VMworld US sono stati annunciati nuovi e ampliati servizi cloud che consentiranno ai team di cloud operations, DevOps, di sicurezza e compliance di gestire meglio i costi legati al cloud, le operations, la security e la conformità tra cloud. I progressi nella piattaforma di operations cloud basate su software SaaS di VMware includono nuovi servizi di automazione cloud, VMware Cloud Assembly, VMware Service Broker e VMware Code Stream, un nuovo servizio di sicurezza e conformità della configurazione cloud, VMware Secure State, e miglioramenti significativi a Wavefront.

Inoltre, VMware ha annunciato innovazioni in tutto il proprio portfolio di soluzioni per il cloud ibrido, al fine di aiutare i clienti nella propria trasformazione digitale. Ha infatti presentato la nuova vSphere Platinum Edition per migliorare la protezione delle applicazioni e delle infrastrutture dei clienti, una nuova versione di vSAN per facilitare l'adozione di HCI e nuovi aggiornamenti sulla piattaforma di gestione cloud vRealize (CMP) per aiutare i clienti a fornire un'infrastruttura più accessibile per gli sviluppatori da qualsiasi cloud con operazioni più sicure e coerenti.

In ambito digital workspace, VMware ha presentato alcune innovazioni alla propria piattaforma basata sull'intelligence, Workspace ONE, per accelerare il modo in cui i servizi del workspace possono essere garantiti, offerti e utilizzati dalla moderna forza lavoro.

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Le organizzazioni possono ora trarre vantaggio dalle soluzioni che accelerano l'adozione del management moderno nel passaggio a Windows 10 e utilizzando Mac, iOS, Android e Chromebook. Tramite gli aggiornamenti alla piattaforma, le aziende saranno in grado di offrire esperienze migliorate ai dipendenti con una nuova app Workspace ONE Intelligent Hub e di trarre vantaggio da nuove integrazioni nella piattaforma che estendono il valore della gestione moderna agli endpoint virtuali.

Infine, VMware ha annunciato novità nella propria offerta di sicurezza e networking VMware NSX per consentire connettività pervasiva e sicurezza intrinseca per applicazioni e dati in qualsiasi ambiente. Queste novità aiutano i clienti a implementare un'architettura di rete più sicura, end-to-end basata su software - una Virtual Cloud Network - che supporta le aziende multi-cloud e migliora la sicurezza.