Dal 5 al 7 giugno 2025, la città di Basilea ha ospitato il WordCamp Europe, la più grande conferenza europea dedicata al mondo WordPress e all’ecosistema open source. Oltre 3.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo - tra sviluppatori, designer, digital strategist e attivisti del software libero - si sono ritrovati per discutere non solo del presente del web, ma soprattutto del suo futuro. Dove sta andando la rete? E come possiamo costruirla in modo più aperto, etico, efficiente?
L’edizione di quest’anno ha dato risposte interessanti, spesso inaspettate. Si è parlato di intelligenza artificiale, di come ridurre l’impatto ambientale dei siti web e di come spostare l’elaborazione dei dati verso l’edge per aumentare performance e privacy. Temi apparentemente lontani tra loro, ma in realtà uniti da una visione comune: rendere il web più umano, accessibile e sostenibile, proprio grazie all’adozione di logiche open source.
Il WordCamp Europe 2025 ha ribadito un messaggio forte e chiaro: l’open source non è solo una modalità di distribuzione del codice, ma un vero e proprio modello culturale e politico per costruire tecnologie più inclusive e trasparenti. In un’epoca dominata da piattaforme chiuse, intelligenze artificiali opache e monopoli digitali, la community WordPress rilancia il valore della collaborazione distribuita, della trasparenza e del controllo da parte degli utenti.
Durante i keynote principali è stato ribadito un punto chiave: il software libero non è solo uno strumento, ma un baluardo di democrazia tecnologica, soprattutto ora che il web sta attraversando una nuova fase critica di trasformazione.
AI e WordPress: tra automazione e responsabilità
Uno dei temi più discussi a Basilea è stato senza dubbio l’intelligenza artificiale. Numerosi talk hanno mostrato come l’AI stia già influenzando l’intero ciclo di vita dei siti WordPress: dalla generazione di contenuti alla personalizzazione delle interfacce, passando per il supporto alla moderazione e la SEO predittiva.
Tra le soluzioni presentate:
- Plugin basati su GPT-like per suggerire headline, riscrivere paragrafi o correggere bozze in tempo reale.
- Assistenti editoriali AI per aiutare team piccoli a gestire flussi di contenuti in modo automatizzato.
- Sistemi intelligenti per suggerire tag, categorie o immagini coerenti con il contenuto generato.
Ma accanto all’entusiasmo, non sono mancati i richiami alla responsabilità. Come garantire che i contenuti generati siano etici, verificabili e realmente utili all’utente? Come evitare che l’AI contribuisca a un web sempre più omologato, dove la creatività umana viene messa da parte?
La discussione ha messo in luce la necessità di integrare principi di trasparenza, verificabilità (auditing) e controllo umano nei flussi di AI applicata al content management. E anche in questo, l’open source può giocare un ruolo decisivo.
Web sostenibile: dalla teoria alla pratica
Un altro filone centrale dell’evento è stato quello della sostenibilità digitale. Al momento l’ICT consuma tra l’8 e il 10% dell’energia mondiale (più del settore dell’aviazione), progettare siti e applicazioni web in modo consapevole è diventato una responsabilità concreta per sviluppatori e content creator.
A Basilea, sono state condivise strategie pratiche per ridurre l’impronta ambientale dei progetti digitali:
- Utilizzo di green hosting alimentati da fonti rinnovabili.
- Ottimizzazione delle immagini e del codice per ridurre il peso delle pagine.
- Adozione di strumenti come il Website Carbon Calculator per monitorare le emissioni stimate di ogni sito.
Uno degli interventi più apprezzati ha mostrato come un sito WordPress di medie dimensioni, ristrutturato con logiche “green by design”, abbia ottenuto un taglio del 40% dei consumi energetici semplicemente rivedendo immagini, font e plugin non essenziali.
Questo dimostra che non serve stravolgere tutto per diventare più sostenibili, ma iniziare da scelte tecniche intelligenti e consapevoli. Inoltre, diversi interventi hanno sottolineato come sostenibilità e accessibilità siano spesso due facce della stessa medaglia: ottimizzare il codice e semplificare le interfacce non solo riduce l’impatto ambientale, ma rende i siti più facili da navigare per tutti, incluse le persone con disabilità. Rendere il web sostenibile, quindi, significa anche renderlo più equo e inclusivo.
Edge computing: quando le performance incontrano la privacy
Sebbene meno visibile per il pubblico generalista, il tema dell’edge computing ha acceso l’interesse di molti sviluppatori presenti. L’idea di portare l’elaborazione dei dati il più vicino possibile all’utente finale, riducendo latenza e aumentando la privacy, si sta facendo sempre più strada anche nell’ecosistema WordPress.
Durante una sessione tecnica dedicata, sono stati mostrati:
- Progetti sperimentali basati su Cloudflare Workers per servire contenuti dinamici in edge.
- L’utilizzo combinato di API headless + caching edge per migliorare velocità e scalabilità.
- Integrazioni con piattaforme come Netlify e Vercel, che offrono strumenti per deploy automatici distribuiti.
Ogni giorno di più, velocità, sicurezza e sovranità dei dati sono fattori determinanti per l’esperienza utente, e l’adozione di logiche edge potrebbe rappresentare la prossima grande evoluzione architetturale per i CMS open source.
Networking e comunità: il valore umano del WordCamp
Infine, non va dimenticato l’elemento forse più potente del WordCamp: la community. Il Contributor Day, i momenti informali, gli scambi tra volontari, relatori e partecipanti hanno dato ancora una volta la misura di quanto l’open source non sia solo una questione tecnica, ma un fenomeno umano e culturale.
Molti dei progetti nati o presentati a Basilea sono il frutto di collaborazioni transnazionali tra persone che credono nella possibilità di costruire tecnologie migliori, insieme. E questo resta forse il vero insegnamento del WordCamp Europe: non esiste innovazione digitale senza apertura, dialogo e confronto.
Il WordCamp Europe 2025 ha raccontato un web in trasformazione, in cui l’open source non è più una nicchia, ma il motore di molte delle innovazioni più urgenti e necessarie: intelligenza artificiale responsabile, sostenibilità ambientale, decentralizzazione delle architetture, accessibilità universale.
Chi lavora nel digitale oggi ha una responsabilità concreta: partecipare attivamente alla costruzione di un web migliore. La community WordPress lo sta già facendo. E chiunque voglia contribuire è il benvenuto.