22.11.63 su Sky stasera, se amate Stephen King e J.J. Abrams

Parte stasera su Fox l'attesissima serie TV 22.11.63. Tratta da un libro di Stephen King e prodotta da J.J. Abrams, incentrata sulla possibilità di tornare indietro nel tempo per impedire l'omicidio di John Fitzgerald Kennedy.

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a cura di Alessandro Crea

22.11.63 è il titolo dell'attesissima serie di otto episodi, in onda da stasera e per i successivi sette lunedì alle 21 su Fox, canale 106 o 112 di Sky.

La serie promette benissimo e le attese sono molto elevate. Ispirata a uno dei migliori romanzi dell'ultimo decennio tra quelli realizzati da Stephen King, è prodotta dallo stesso scrittore e da J.J. Abrams, già autore di Lost e artefice del riuscitissimo reboot della saga di Star Trek e del successo planetario di Star Wars: Il risveglio della Forza.

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Ma non è tutto perché dietro la macchina da presa c'è Kevin Macdonald, premio Oscar nel 2000 per il documentario sulla strage delle Olimpiadi di Monaco, mentre James Franco, già candidato agli Oscar e vincitore di un Golden Globe è il protagonista assoluto, parte di un cast di rilevo, che annovera anche Josh Duhamel (Las Vegas, Transformers, Battle Creek), T.R. Knight (Grey's Anatomy) e Cherry Jones (24).

Ma a intrigare più di tutto è la storia. 22.11.63 infatti è la data dell'omicidio del presidente John F. Kennedy. Il protagonista infatti scopre tramite un amico l'esistenza di un passaggio spazio temporale che conduce al 21 ottobre 1960 e, dopo lo shock iniziale, decide di riscattare la propria grigia esistenza assecondando il desiderio dell'amico in questione, ossessionato dall'idea che l'omicidio abbia cambiato in peggio la storia contemporanea degli Stati Uniti.

In questa sua missione però sarà ostacolato non solo da Lee Harvey Oswald (colui che venne giudicato colpevole del delitto), ma soprattutto da un passato che non vuole essere cambiato, scoprendo ben presto che riscrivere le pagine della storia può essere molto pericoloso.

Ambientato negli Stati Uniti degli anni ‘60, 22.11.63 offre uno spaccato che sa andare oltre lo stereotipo conosciuto da tutti, fatto di larghe gonne plissettate, enormi macchine colorate dalle vistose pinne posteriori e canzoni da Happy Days o Grease, svelandoci un Paese dilaniato da razzismo, violenza domestica e un grande divario tra ricchi e poveri.

Importanti inoltre ovviamente anche le implicazioni fisiche e filosofiche sul paradosso di tornare indietro nel tempo per cambiare quanto già avvenuto, senza la garanzia che, in qualche modo intricato, ciò porti a un presente peggiore e non migliore di quello attuale.

"Il fatto di salvare J.F.K. è solo una teoria, tu non sai che cosa cambierà", dice un perplesso Jake al suo amico invasato rima di accettare la missione. A noi, per scoprirlo, non resta che seguire la serie da stasera.