Animali Fantastici, e dove trovarli: viaggio nel passato del mondo di Harry Potter

Animali Fantastici è lo spin-off nato dalla penna di J.K.Rowling, già autrice della pluripremiata saga di Harry Potter. Torna ora il lunedì sera in TV per rispolverare la memoria su alcuni antefatti magici, da riscoprire insieme!

Avatar di Francesca Sirtori

a cura di Francesca Sirtori

Dopo la visione dei due film su "Animali Fantastici" vi sono rimasti dubbi e curiosità sui personaggi e gli eventi narrati? Cerchiamo di fare chiarezza insieme su cosa viene trattato in queste due pellicole! Era quasi un secolo fa, quando Newt Scamander giungeva a New York e disseminava il panico tra il popolo Babbano con tutte quelle creature magiche che portava con sé fuoriuscite dalla sua valigia. Un episodio che apre il primo film di Animali Fantastici, la serie breve ma intensa di film spin-off del mondo di Harry Potter che consente a tutti i fan di recuperare i racconti scritti dalla penna magica di J.K. Rowling poco tempo dopo la chiusura della linea temporale delle vicende potteriane. Se il mondo di Harry Potter, idealmente parlando a livello di narrazione, si chiude a livello temporale sconfinando nel nuovo millennio, dopo i famosi 19 anni durante i quali la cicatrice non gli faceva più male, "mamma" Rowling decide di ampliare il mondo di Harry facendo un salto indietro nel tempo. Portando avanti due progetti contemporaneamente e collocando lo spin-off negli anni Venti del Novecento, la trama di questo manuale viene redatta nel 2001 e ampliata in seguito nel 2017, per creare uno scenario molto più solido e completo a supporto del passato del mondo magico.

Attenzione, però: la Rowling aveva precisato che, di per sé, non si tratta di un prequel vero e proprio, in quanto la trama affronta ben altri personaggi che non hanno a che vedere con il personaggio di Harry Potter. Recuperiamo allora con una breve sinossi la trama dei due film finora prodotti, ricordando che le riprese del terzo capitolo di questa saga sono ancora rinviate a data da destinarsi, causa emergenza Covid-19.

Albus Silente prima della presidenza e creature fantastiche

Per la prima volta sceneggiato direttamente dall'autrice di questo incredibile mondo e affiancata dalla regia di David Yates, firma delle pellicole potteriane dai tempi de L'ordine della Fenice, il primo film introduce il personaggio di Newton Artemis Fido Scamander, meglio noto come Newt Scamander. Arriva sul grande schermo nella persona di Eddie Redmayne, già interprete in film di successo come The Danish Girl, La teoria del tutto e I pilastri della terra, in grado di interpretare ancora una volta una personalità tanto eccentrica, quanto introversa e sensibile.

Si trova a suo agio con gli animali, motivo per cui si dedica allo studio delle specie magiche e ne porta con sé a bizzeffe, causando però anche qualche pasticcio. Questo è solo l'inizio di una storia che rivela anche alcuni retroscena del mondo magico noto a Potter, come il personaggio dell'oscuro mago Gellert Grindelwald, portato sullo schermo da un inquietante Johnny Depp, e un giovane Albus Silente, interpretato da un Jude Law che rivela un preside in grado di lustrare gli occhi al pubblico per la sua bella presenza.

Altri tempi, quando ancora nemmeno esistevano i genitori di Harry Potter e Voldemort ancora non aveva fatto piombare il mondo sotto il suo potere oscuro, ma nulla vieta al male di dilagare in altre forme. Il viaggio in America di Newt non è affatto tranquillo: qui il conflitto non è tanto focalizzato sulla salvaguardia dei purosangue e sull'eliminazione di mezzosangue e babbani, ma la questione è ancora più ampia. La comunità magica deve essere protetta come sempre dagli occhi di coloro che non praticano e non conoscono la magia, oltre che doversi difendere dal movimento di Mary Lou Barebone, leader del movimento estremista dei Secondi Salemiani. La donna decide di scovare e sterminare l'intera stirpe magica, ma come se non bastasse nella fuga degli animali dalla valigia di Newt viene coinvolto Jacob Kowalski, un Babbano, per complicare le cose sin dagli esordi.

Grindelwald, la famiglia Silente e il secondo film

Tra incantesimi, veleni e personaggi stravaganti, quanto affascinanti, la trama di questo primo film porta con sé la tipica benevolenza e il cuore d'oro, letteralmente, del protagonista, che aiuta finanziariamente Jacob e gli consente di aprire la pasticceria che ha sempre sognato, dove vengono realizzati dolci dalle forme simili agli animali magici che il Babbano ha incontrato proprio grazie a Newt. Ha qualche ricordo della magia di queste creature e del suo amico? Ovviamente no, essendo stato "obliviato", ma quello che sembra un lieto fine non è altro che il preludio a una nuova serie di incontri inquietanti...

Torna all'attacco Grindelwald, dopo soli sei mesi dalla sua cattura e prigionia al MACUSA, dove gli è stata tagliata la lingua per impedirgli di utilizzare le sue doti persuasive sui carcerieri. Proprio durante il suo trasferimento a Londra, il nemico riesce ad uccidere le guardie di sicurezza e a fuggire. Chiaro motore dell'azione e autore di magie potentissime, il mago cercherà di mettere i bastoni tra le ruote dei nostri eroi, tra cui ritroviamo chiaramente Newt, Queenie Goldstein e Jacob oltre a Leta Lestrange, una vecchia compagna di scuola nonché fidanzata con il fratello maggiore di Newt, Theseus.

Un altro punto focale dell'azione sarà Credence Barebone, ritenuto l'ultimo sopravvissuto di una lunga stirpe di maghi purosangue e considerato da Grindelwald come l'unico mezzo per poter realizzare i suoi scopi. Rivediamo anche Silente, che affianca Newt meno di quanto avrebbe fatto successivamente con Harry, e una compagine di personaggi che rischiano di creare un po' di confusione nella mente dei personaggi, a conoscenza di quanto accaduto più tardi.

Conosciamo anche le origini di Nagini, una Maledictus che può trasformarsi in serpente, e la casa dell'alchimista Nicolas Flamel, collegato alla creazione della famosa pietra filosofale. La storia si snoda anche in nuovi luoghi, per questo spin-off: non solo Hogwarts, ma anche Nurmengard, in Austria, dove incontriamo per la prima volta anche la fenice, uccello benefico e spalla della famiglia Silente.

Curiosità fantastiche e dove trovarle

Proprio con questo escamotage si scopre che Credence è in realtà Aurelius Silente, il fratello perduto di Albus, ma non andiamo oltre e non riveliamo ulteriori spoiler a una trama di per sé ricca di contenuti e di difficile digestione, proprio per la sua complessità. Concentriamoci allora su ulteriori novità e curiosità apportate da questi film ai conoscitori e aficionados del mondo magico, a partire dallo stesso manuale omonimo al primo film: Animali fantastici: dove trovarli è uno dei libri di testo studiati al primo anno di Hogwarts. Narra la storia della Magizoologia per mano dello stesso Newt; infatti nel film è alle prese con la sua ricerca e preservazione di queste creature magiche.

Parliamo invece della versione del libro a noi disponibile sugli scaffali "odierni": nell'introduzione troviamo una prefazione scritta da Albus Silente, oltre alle note a margine redatte da Harry Potter, proprietario della copia pubblicata per il mondo babbano, oltre a quelle di Ron e Hermione, per farci sentire un po' più partecipi sia della storia principale, che di quella narrata nel libro e fingerci tra i banchi di una scuola da cui Newt stesso era stato cacciato, abbandonando così Hogwarts e la casa di Tassorosso a cui apparteneva.

Ebbene sì, l'autrice della storia ha raccontato che Newt fosse stato allontanato dal castello per una "ragazzata" molto meno grave delle innumerevoli ingerenze del futuro Potter (perché di quello si trattava, spesso e volentieri, ammettiamolo!). Newt aveva custodito illegalmente una creatura che aveva messo in pericolo la vita di uno studente, ma, a riconferma della sua bontà, aveva fatto ricadere su di sé la colpa dell'accaduto per salvare Leta Lestrange, che non sembra essere direttamente legata all'altra Lestrange a noi nota, Bellatrix. Non solo il danno, ma anche la beffa: viene espulso e la ragazza si fidanza successivamente con il fratello. Saranno maghi, ma le leggi imprevedibili del cuore sono universali.

I retroscena dei film

Abbandoniamo per un attimo la magia della storia di Newt e di Grindelwald, per scoprire cosa si cela davanti e dietro le telecamere di questi film. Gli aneddoti relativi a questa saga non riguardano infatti solo la narrazione in sé, ma anche i lavori di realizzazione delle pellicole, a partire dai casting. Il ruolo di Queenie è stato piuttosto difficile da assegnare: sono diverse le attrici che ci hanno tentato, da Saoirse Ronan a Dakota Fanning, passando per Kristen Stewart e Lili Simmons, ma come abbiamo visto Alison Sudol è stata la vincitrice di questo ruolo.

Diverse invece le vicende legate al ruolo di Scamander. Sembra infatti che Redmayne riesca a calarsi perfettamente nel ruolo di Newt, interpretandolo sempre con naturalezza, anche grazie a diverse lezioni prese da guardiani degli zoo, per prendere confidenza con i vari animali che ha incontrato nel corso delle storie. Un vero e proprio mago insomma, un ruolo che gli calza a pennello, a differenza di quello per cui si era proposto tempo addietro. L'attore si era infatti presentato ai provini per il ruolo di Tom Riddle al tempo del secondo film potteriano, La Camera dei segreti, ma fu scartato alla prima audizione, non ritenuto un valido attore per quella parte dalla stessa Rowling.

Il destino però aveva comunque tracciato un incrocio con la magia, e come avrebbe predetto Sibilla Cooman in qualche improbabile fondo di tazza di thé, Redmayne è comunque riuscito a porre il suo nome nel mondo magico. Un mondo che però è stato totalmente ricostruito lontano dai luoghi reali in cui si sarebbe ambientato: l'intero cast ha recitato a Liverpool per il primo film, spostandosi poi a Londra per la seconda pellicola, presso i Leavesden Studios. Qui è stata riprodotta la Grande Mela degli anni Venti, oltre che aver convertito alcuni luoghi inglesi in veste americana. Ad esempio, la George's Hall, grazie a un magico incantesimo, si è trasformata in City Hall di New York, il Woolworth Building è diventato il Ministero Magico Americano MACUSA e le scene sotterranee sono state ricostruite negli studi, non disponendo dei permessi necessari per infiltrarsi nel sottosuolo.

Un'impresa anche per David Yates, che ormai conosce molto bene il mondo magico e le sue cupezze. Il regista ha infatti raccontato che, proprio come in Harry Potter, la storia di Animali Fantastici si presta a plurime letture e messaggi talvolta complessi: questo nuovo periodo storico affrontato nel mondo magico si potrebbe infatti paragonare alla realtà contemporanea, di cui la Rowling non accetta né la Brexit, né la politica di Trump. Un attacco velato ma non insolito: già in Harry Potter, la scrittrice attribuiva a Voldemort e ai suoi scagnozzi, i Mangiamorte, il simbolismo nazista di Hitler e dei suoi "adepti".

Un sogno tra realtà e fantasia

La stessa autrice dunque crea un ponte tra realtà e fantasia, quest'ultima sempre arricchita anche in questa nuova saga: per non esagerare con l'elemento fantasy, i produttori hanno reso alcune creature magiche molto simili ad animali "veri", come l’Asticello che ben rimanda a un insetto stecco. Ma non mancano nuove presenze, come  il Velenottero e il Tuono Alato, animali mai visti prima.

Concludiamo allora con un piccolo "ritorno alle origini", grazie a Jude Law, nei panni di Albus Silente, il terzo attore che ne veste i panni, dopo Richard Harris e Michael Gambon. Law rende omaggio a entrambi i precedenti attori, in quanto ricorda una versione più giovane di Harris (non a caso, il figlio Jared fu considerato per il ruolo del giovane Silente), mentre la voce di Law è tipicamente inglese con inflessioni irlandesi, riproducendo la parlata di Gambon. Un tuffo nel passato commovente, che prosegue anche grazie a Ólafur Darri Ólafsson, attore islandese che interpreta ora Skender, ma in passato aveva doppiato Rubeus Hagrid per le versioni islandesi di Harry Potter e la pietra filosofale Harry Potter e la camera dei segreti. Il cerchio magico di questi film sembra proprio non volersi spezzare, tra costanti legami che uniscono realtà e fantasia.