Buon trentanovesimo compleanno, Ginny Weasley!

La giovane strega Ginny Weasley ha da poco compiuto trentanove anni, scopriamo insieme cosa la rende così speciale per i potterhead.

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a cura di Martina Mazzei

Era l’11 Agosto 1981 quando Ginevra Molly Weasley, ultima dei fratelli Weasley e meglio conosciuta come Ginny, venne alla luce nella più numerosa e amata famiglia della saga di Harry Potter. Ultima di sette fratelli e unica ragazza di casa, Ginny Weasley è riuscita a ritagliarsi un posto nel cuore dei Potterhead, il nome che i Fan della saga di Harry Potter usano per chiamarsi tra loro. La sua forza e il suo incredibile percorso di crescita l’hanno portata, da ragazzina timida ed impacciata, a essere la guerriera che, per proteggere i propri cari, ha affrontato coraggiosamente Bellatrix Lestrange durante la battaglia di Hogwarts. Andiamo quindi a scoprire insieme cosa è a rendere tanto speciale questa giovane ed intraprendente strega.

Ginny Weasley, l'indomita combattente

Oltre a essere la fidanzata, poi moglie, del protagonista, Ginny Weasley è molto di più. Ginny si rivela una combattente capace, una donna tenace e un’amica leale, come ben saprà chi ha letto i libri e come chi si è fermato invece ai film ha avuto poco modo di apprezzare. Nei primi capitoli della storia Ginny appare appena, sembra un personaggio timido e di poca importanza. La Rowling svia i lettori, convincendoli che Ginny sia una ragazzina debole, un’adolescente "malata d’amore" che dà più importanza alla propria cotta rispetto a tutto il resto, o una vittima facile da raggirare.

Il valore di Ginny come strega abile e capace ci viene suggerito dal fatto che, a soli 15 anni, grazie alle sue Fatture Orcovolanti, riesce a entrare nel Lumaclub, il gruppo di studenti preferiti da Horace Lumacorno, professore di Pozioni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il professore è solito circondarsi infatti degli studenti più dotati e brillanti, secondo lui destinati ad avere fama e successo.

Lo stesso anno dimostra la sua tenacia entrando a far parte della squadra di Quidditch di Grifondoro nel ruolo di cercatrice, sostituendo Harry, costretto a saltare le partite a causa di una punizione inflitta da Piton durante la finale della Quidditch Cup. Ginny infatti si è allenata duramente tutta l’estate, prendendo di nascosto le scope dei fratelli maggiori, ed è riuscita non solo ad ottenere il ruolo più ambito, ma anche a far vincere il torneo alla propria casa.

Come se questo non bastasse Ginny, in Harry Potter e l’ordine della fenice, quando la scuola passa sotto il controllo di Dolores Umbridge, dà prova della propria sagacia e del proprio coraggio. La Umbridge è stata infatti investita del ruolo di preside dal ministro della magia Cornelius Caramel, erroneamente convinto del fatto che Silente stesse creando un esercito allo scopo di spodestarlo e di dominare il mondo magico. La giovane strega si unisce spontaneamente all’Esercito di Silente, ignorando gli espliciti ordini della neo preside ed è lei stessa a trovare il nome per questo “club non autorizzato”, prendendosi gioco delle infondate paure del ministro della magia.

In Harry Potter e i doni della morte ancora una volta sostituirà Harry Potter, mettendosi alla guida dell’Esercito di Silente assieme a Neville Paciock e Luna Lovegood. Il valore della ragazza è evidente anche durante la battaglia di Hogwarts. Incaricata di far esplodere il ponte, oltre a portare a termine il proprio compito, si prende infatti cura dei feriti e si unisce alle amiche Hermione Granger e Luna Lovegood per affrontare la temibile mangiamorte Bellatrix Lestrange, venendo quasi colpita da un Avada Kedavra.

La storia d'amore con Harry Potter

Uno dei motivi per cui il pubblico si ricorda di Ginny Weasley è anche, senza dubbio, la storia d’amore intrapresa con Harry Potter. I due si incontrano per la prima volta quando Ginny è molto giovane, appena dieci anni, mentre sta accompagnando assieme alla madre Molly i fratelli, Ron, Fred e George al Binario 9 ¾. La curiosità di Ginny verso Harry è tale che, in questa occasione, chiede alla madre di poter salire sul treno per vedere il leggendario “bambino che è sopravvissuto”. Richiesta che Molly negherà, invitando la piccola a vederlo come una persona e non come un animale dello zoo.

Gli indizi sulla storia d’amore tra Harry Potter e Ginny Weasley si vedono già da questo primo incontro, come sottolineato anche nel saggio “Ginny Weasley: Perché?” all’interno del “The Harry Potter Lexicon”, pubblicato nell’Ottobre del 2003 dalla scrittrice Water Witch. Secondo la scrittrice la scena in cui Ginny corre dietro al treno per salutare il fratello Ron e sbirciare da lontano il famoso Harry Potter, sarebbe stata inserita dall'autrice come omaggio alle scene tipiche dei film romantici, che già a partire dagli anni ’30 hanno dominato il grande schermo, nonché allusione al luogo dove i genitori di J. K. Rowling si sono incontrati.

In Harry Potter e la Camera dei Segreti, J. K. Rowling ha creato una connessione tra Harry e Ginny, rendendo la giovane Weasley l’unico altro studente ad essersi confrontato con Lord Voldemort e ad aver provato l’esperienza di avere il Signore Oscuro nella sua testa. In Harry Potter e l'ordine della fenice, Ginny si distingue invece per il suo carattere deciso. Il giorno del diciassettesimo compleanno di Harry infatti, Ginny lo porta in camera sua e lo bacia appassionatamente, diventando la donna che farà innamorare di sé Harry Potter negli ultimi due capitoli della saga, diventando una compagna, come definita dall'autrice stessa, al suo stesso livello.

La storia d’amore tra loro, come in ogni romanzo che si rispetti, viene infine coronata con un matrimonio, mai descritto da J. K. Rowling e per questo diventato oggetto di moltissime fan fiction, e con tre splendidi figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna.

La vita dopo Hogwarts

Nel capitolo finale di Harry Potter e i doni della morte, vediamo Ginny felicemente sposata con Harry mentre accompagna il suo primogenito, James Sirius, al Binario 9 e ¾ per il suo primo giorno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Degli avvenimenti della vita di Ginny dopo Hogwarts, J. K. Rowling non ci ha detto molto.

Prima dell’uscita di Harry Potter e la maledizione dell’erede possiamo trovare però qualche indizio nei contenuti che l’autrice ha pubblicato sulle varie edizioni di Pottermore.

Dalle dichiarazioni fatte dall’autrice sui social, sappiamo che Ginny si è diplomata, a differenza del fratello Ron, tornando a scuola dopo l’epica battaglia conclusiva del primo arco narrativo della saga e che, dopo il diploma, ha intrapreso una breve carriera come giocatrice di Quidditch professionista nelle Holyhead Harpies, ricoprendo il ruolo di cacciatrice. Questa squadra professionistica di Quidditch è famosa per essere totalmente al femminile e gioca nella British and Irish Quidditch League. La squadra ha sede nella città di Holyhead, nel nord-ovest del Galles ed è stata fondata nel 1203, aggiudicandosi quindi il posto di seconda squadra più antica della lega.

Abbandonata la sua carriera da giocatrice professionista per dedicare maggiore tempo alla famiglia, Ginny continua tuttavia a lavorare nel settore agonistico, scrivendo per la sezione sportiva della Gazzetta del Profeta come corrispondente. Il lavoro come giornalista è stato rivelato per la prima volta nel 2014, quando, sul vecchio portale Pottermore, J. K. Rowling pubblicò la cronaca della 427esima Coppa del Mondo di Quidditch, firmata, per l’appunto, da Ginny Weasley.

Questa è Ginny Weasley, una combattente dal cuore d’oro che con tenacia e coraggio ha combattuto per l’amore, ha lottato per la libertà, si è battuta per i propri ideali e per far crescere i propri figli in un mondo migliore. Buon trentanovesimo compleanno Ginny Weasley Potter!

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